Brescia, Cellino: “Macumba, voodoo e gol annullati. Alcuni giocatori non sono da campo”

Il Brescia non riesce a dare continuità alla sorprendente vittoria in casa dello Spezia e, al Rigamonti, cade al 95′ contro il Mantova dell’ex Davide Possanzini. A condannare le Rondinelle è una rete allo scadere di Radaelli, che vale l’1-2 finale e riapre vecchie ferite nella tifoseria biancazzurra.
Una sconfitta che brucia, e non poco. Ne è la prova lo sfogo durissimo del presidente Massimo Cellino, intercettato all’uscita dallo stadio. Il patron, visibilmente contrariato, si è lasciato andare a dichiarazioni colorite e polemiche, tra ironia amara e accuse precise:
“Ci hanno fatto una macumba - si legge su Bresciaingol -. Qui c’è qualcuno che fa riti voodoo. E i tifosi? Dovevano sostenerci, non contestarci. Non mi faccia parlare che è meglio. Il fuorigioco di Juric non esiste, non c’è proprio! Ha rivisto le immagini? Quello è gol, altro che storie! E il rigore? Era netto, non c’è nulla da dire”.
Cellino ha poi puntato il dito anche contro alcuni giocatori della rosa, mettendone in dubbio l’affidabilità e l’impegno:
“Comunque ci sono giocatori che non sono in grado di scendere in campo. Maran li deve tenere fuori? Chi deve giocare e chi no? Non mi faccia parlare…”.
Nel post-partita, il presidente è rimasto più a lungo del solito al Rigamonti, dove ha avuto un confronto diretto con l’allenatore Rolando Maran e il direttore sportivo Renzo Castagnini. Nonostante il nervosismo palpabile, al momento non sono previsti esoneri: la panchina dell'ex tecnico di Cagliari e Chievo resta salda, almeno per ora.
