Roma, due tabù (uno per Ranieri) da sfatare contro l'Inter per inseguire il sogno Champions

La Roma entra nel tratto decisivo della stagione con un calendario di ferro: Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan, prima della chiusura col Torino. Quattro scontri diretti che decideranno il futuro europeo dei giallorossi. Il problema? Finora, nei big match contro le prime nove della classifica, la Roma ha vinto solo una volta su dodici: il derby d’andata.
La speciale classifica dei big match vede la Roma al penultimo posto con 9 punti, davanti solo al Milan (8). In testa c’è il Napoli con 30, poi Atalanta (24) e Fiorentina (23). Un segnale preoccupante, ma anche un’opportunità per invertire la rotta nel momento più importante. Da quando Claudio Ranieri è tornato sulla panchina giallorossa, la squadra ha cambiato passo: terza in una classifica parziale da metà novembre ad oggi (dietro solo a Inter e Napoli), con 44 punti. E se si escludono le due sconfitte iniziali contro Napoli e Atalanta, la sua Roma sarebbe addirittura prima.
Ranieri, però, non vince a San Siro da 17 anni. Contro l’Inter ha ottenuto solo 3 pareggi nelle ultime 9 trasferte al Meazza, e la Roma ha perso 8 degli ultimi 9 scontri diretti contro i nerazzurri. C’è però una striscia da difendere: i giallorossi sono imbattuti da 17 partite in campionato. E se Ranieri è riuscito a rimettere in corsa una squadra che sembrava spacciata, nulla è impossibile. Ora serve il salto di qualità nei grandi appuntamenti. Lo riporta il Corriere della Sera.
