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Le pagelle dell'Inter - Lautaro torna a ruggire, Dumfries spinge. Taremi stecca ancora

Le pagelle dell'Inter - Lautaro torna a ruggire, Dumfries spinge. Taremi stecca ancoraTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 22:49Serie A
di Ivan Cardia

INTER-BOLOGNA 2-2
(19' Dumfries, 45'+1 Lautaro; 15' Castro, 64' Holm)

Sommer 6,5 - Sporca sul palo, in maniera decisiva, la conclusione da fuori di Moro a inizio gara. Attento sulla zuccata di Odgaard a fine primo tempo, beffato dal fuoco amico (leggasi deviazioni) sui due gol incassati.

Darmian 5,5 - Ndoye ha gamba e intuizioni: quando attacca contenerlo è un problema, nonostante la solita la solita generosità. (Dal 70' Pavard 6 - Benzina da mettere nel serbatoio per riportare il motore ai suoi giri abituali).

De Vrij 6,5 - Un centravanti alla Castro è quello che serve a metterlo in difficoltà. Lo contiene senza impazzire, a conferma del suo buon momento.

Bastoni 6,5 - Dà il via alla ripartenza dell'1-1, è sfortunato nella deviazione che vale il 2-2. Un paio di grandi chiusure. (Dall'83' Buchanan s.v.).

Dumfries 7 - Prova del fuoco per il dirimpettaio Ndoye, che l'Inter da tempo studia come rinforzo e, almeno in fase difensiva, viene travolto dal pendolino olandese. È il bomber aggiunto di Inzaghi e infatti segna in tap-in: ci prova anche nella ripresa, nel finale si accende la spia della riserva.

Barella 6,5 - L'ultimo dei mohicani è anche il più convincente nel centrocampo di Inzaghi: a un certo punto dovrà anche rifiatare. Lega i reparti, facendo le veci di entrambi i grandi assenti.

Asllani 5 - L'infortunio di Calhanoglu, medio-lungo, gli apre le porte di una continuità mai avuta né conquistata da quando è all'Inter. Un passo indietro rispetto a Venezia: didascalico, mai al centro del gioco, con più di un'imprecisione specie in avvio di ripresa. Quando esce, è l'interista che ha toccato meno il pallone: non propriamente un dettaglio per un play. (Dal 70' Frattesi 5 - A proposito: quattro palloni toccati in 24 minuti. Se la voglia è questa...).

Zielinski 5 - Avvio da dimenticare: si addormenta e regala a Moro una golosa chance da fuori; poi è in ritardo sulla seconda palla, preda proprio del centrocampista croato, che porta all'1-0. Riscatta un brutto primo tempo con il lancio finale che apre la strada al gol del vantaggio. Meglio nella ripresa, pur senza particolari picchi: non basta.

Dimarco 6 - Sprinta e punge, rendendosi pericoloso sia in proprio che con i suggerimenti ai compagni: i primi due gol dell'Inter nascono da sue incursioni. Macchia una bella prestazione leggendo male la traiettoria del traversone per Orsolini nell'azione del 2-2 rossoblù. (Dal 70' Carlos Augusto 6 - Due ruoli per uno, entrambi interpretati con buona lena).

Thuram 6,5 - La sua capacità di spaccare la partita è ossigeno puro per l'Inter, che non ha altri giocatori così. Trascina la squadra alla meta del pari, combina col compagno d'attacco come non fossero 250 giorni che lui e l'argentino non segnano nella stessa gara, poi invita pure Taremi: inascoltato.

Lautaro 7 - Castro prende le misure al posto che, forse, un giorno potrà essere suo, aprendo le danze. Il Toro, che nei movimenti pare davvero tornato, risponde al giovane padawan chiudendo il primo tempo segnando a San Siro come nei giorni migliori. (Dal 75' Taremi 5 - Si è parlato così tanto dei gol non segnati da Lautaro, che i suoi sono finiti in cavalleria. Ancora a secco in campionato, ancora moscio sulle occasioni che Thuram gli offre per sbloccarsi: il resto, pur apprezzabile, non basta).

Simone Inzaghi 6 - Premiato come miglior allenatore del mese di dicembre in Serie A prima del match, schiera la migliore Inter possibile con l'obiettivo di sostituire il primo dei due asterischi in classifica con tre punti che gli consentirebbero di tenere il passo del virtuale sorpasso al Napoli. Missione fallita, e del resto può capitare: difficile ragionare dei cambi con una squadra zeppa di assenze, ma su quello di Lautaro si potrebbe comunque discutere. Temeva lo sgambetto ed eccolo lì, forse per questo chiude con un pizzico di nervosismo.

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