La Conference come trampolino per il campionato: Comuzzo torna dal 1' e spera nel rilancio

Dopo gli elogi di Palladino in conferenza stampa - "Pietro il solito soldato. Si allena sempre a mille all’ora, quando viene chiamato in causa risponde sempre con prestazioni ottime" - Comuzzo è pronto a riprendersi una maglia da titolare nell'andata dei quarti di finale di Conference League che vedrà la Fiorentina impegnata sul campo degli sloveni del Celje.
Il classe 2005 si posizionerà al centro della retroguardia a tre per sostituire Pablo Marì, escluso dalla lista UEFA, e cercherà di tornare protagonista come nel 2024, dopo un inizio anno vissuto più da "comparsa". I suoi primi mesi da titolare avevano suscitato l’interesse del Napoli rispedito al mittente dai viola con una richiesta molto alta che non ha lasciato margini di trattativa. Da quel momento, però, qualcosa è cambiato: Comuzzo, che in campionato aveva giocato quasi tutte le partite da titolare, ha iniziato a vivere un periodo di alti e bassi.
Nelle ultime tre partite contro Juventus, Atalanta e Milan ha giocato appena 36 minuti complessivi ma il ragazzo ha comunque mantenuto un atteggiamento impeccabile, senza mai lamentarsi, continuando a dare il massimo in ogni situazione, confermando la sua maturità e serietà, caratteristiche che lo rendono tanto promettente quanto affidabile. Ora, con l’opportunità di giocare nuovamente in Conference League, Comuzzo spera di ritrovare spazio anche in campionato, con l’obiettivo di prolungare il suo percorso da protagonista. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
