Jonathan Tah, il protagonista di una 'guerra' tra club . Ora tutti lo vogliono a parametro

Jonathan Tah la scorsa estate fu al centro di un acceso scontro tra i dirigenti del Bayern Monaco e quelli del Bayer Leverkusen. Dopo aver conquistato uno storico Meisterschale, il club allenato da Xabi Alonso aveva ricevuto notizia del fatto che la volontà del centrale nato ad Amburgo - a un anno dalla scadenza del contratto - era quella di andare via. Una richiesta comprensibile dopo nove stagioni e un titolo come chiusura del cerchio, dopo circa 350 presenze.

Al Bayer Leverkusen però non la pensavano allo stesso modo e appena le aspirine capirono che Tah - tramite il suo agente Pini Zahavi - stava già flirtando col Bayern Monaco, alzarono un muro molto alto. Quasi invalicabile. La richiesta per un difensore di 28 anni in scadenza di contratto era di 30 milioni di euro, non uno in meno. Troppi per il Bayern che si presentò con una proposta da 20 più bonus ricevendo un secco rifiuto.
I toni si accesero presto. Subito dopo il no al Bayern anche le parole di Fernando Carro, ad del Bayer, che esplicitamente disse di non aver piacere di trattare col club bavarese: "Beh, non ho molta stima di Max Eberl. E non negozierei con lui".

Max Eberl dallo scorso 1° marzo è il direttore sportivo del Bayern Monaco e la successiva rettifica non servirà per placare lo sdegno di un Bayern che replicherà poco dopo parlando di dichiarazioni irritanti. Una lunga coda polemica figlia di una trattativa che sembrava semplice ma semplice non è stata e che ha portato i due club a irrigidirsi sulle loro posizioni senza possibilità di chiusura. E successivamente ha portato, lo scorso 7 settembre, a una dichiarazione di Tah che non lascia spazio a interpretazioni: "Non rinnoverà il mio contratto, ho preso la mia decisione. Darò tutto me stesso per questa maglia fino alla fine e poi vedremo quale sarà il mio prossimo club. Ma ho deciso di voler provare una nuova esperienza".

A Tah adesso pensano tutti i più importanti club europei, anche Inter e Juventus. A fine stagione, a 29 anni, cercherà di strappare il contratto della vita. Molto più degli 1.5 milioni di euro che guadagna attualmente, ma anche meno dei 10 milioni di euro circolati nelle ultime ore. L'impressione è che fino a una certa richiesta - 4-5 milioni a stagione - i club italiani possono partecipare alla corsa. Altrimenti Tah sarà destinato altrove, perché no proprio a quel Bayern che ha già annunciato che ci riproverà. E questa volta di mezzo non ci sarà un Bayer Leverkusen con cui trattare.