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Inter, Inzaghi: "Bayern favorito per la Champions. A Parma 4 cambi su 5 per infortunio"

Inter, Inzaghi: "Bayern favorito per la Champions. A Parma 4 cambi su 5 per infortunio"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 19:37Serie A
di Ivan Cardia

L'Inter torna a sfidare il Bayern Monaco due anni dopo l'incrocio nella fase a gironi che poi portò alla finale di Champions League di Istanbul. Il tecnico Simone Inzaghi presenta in conferenza stampa la partita di domani.

18.45 - L'inizio della conferenza stampa è previsto per le 19.

19.28 - Inizia la conferenza stampa di Inzaghi.

Arrivate a questa partita dopo il pari di Parma, basta la grande motivazione che porta la Champions?
"Sappiamo qual è stato il nostro percorso, sappiamo dell'ultima partita del cui risultato chiaramente non siamo felici. Volevamo vincere, ma purtroppo nel secondo tempo siamo stati rimontati e domani c'è questa grande sfida, contro una squadra fortissima. Il Bayern penso sia favorito insieme al Real Madrid per la vittoria finale, ma i ragazzi sanno cosa abbiamo speso per essere qua e cercheremo di fare il massimo. Dovremo essere squadra sempre, qua abbiamo già giocato, io sia con l'Inter sia con la Lazio, ed è uno stadio difficile".

Dov'è il confine tra il sogno e la paura di non vincere?
"Vanno tenuti sempre concentrati, sono uomini come me. Penso che l'Inter abbia vinto sei partite delle ultime nove in campionato, dopo l'ultimo pareggio si è detto tutto. Io avrei potuto dire a Farris di comunicare che quattro cambi su cinque erano stati forzati, però è un film già visto: sono stati quattro cambi dovuti a infortuni, non inventati. Però non ho voluto dire a Farris né alla società, perché ho voluto sentire cosa si sarebbe detto nei giorni seguenti. Purtroppo, come spesso capita, si è parlato troppo e tanto".

Bastoni, Calhanoglu e Dimarco?
"Bastoni più sì che no, Dimarco più no che sì. Calhanoglu ha preso una botta e stamattina aveva dolore ma penso che la possa fare. Lautaro eravamo d'accordo che domenica non giocasse più di 45 minuti, era una lesione per cui eravamo d'accordo che sarebbe rimasto fuori tre settimane e invece ha giocato 16 giorni dopo. Sabato abbiamo potuto fare un solo cambio per scelta, Arnautovic dentro. L'ho chiarito io ora. Poi è un punto che fa male quello di Parma, perché potevamo vincere: c'è grande delusione, ora dobbiamo affrontare al meglio il Bayern".

Stasera c'è Bologna-Napoli, pensate al Bayern?
"Stasera c'è una partita tra due squadre che giocano bene, ma non abbiamo il tempo di concentrarci su cose su cui non possiamo incidere. È il nostro destino e l'abbiamo voluto con tutte le forze, cerchiamo di concentrarci sulle cose su cui possiamo incidere".

Due anni fa disse che il Bayern era praticamente ingiocabile, ha la sensazione che l'Inter sia più vicina ora?
"Senz'altro, rispetto a due anni e mezzo fa, siamo cresciuti notevolmente. Il gap nel budget è evidente, però nelle prime otto giornate della fase campionato abbiamo fatto meglio di una grande squadra come il Bayern. Il Bayern fa un ottimo calcio e ha un bravo allenatore che sta facendo grandi cose qui a Monaco".

Il Bayern vuole la finale in casa, e poi c'è Muller all'ultima stagione. Si aspetta un Bayern più intenso?
"È una loro caratteristica, è una squadra che ho sempre trovato intenso, dal 2020 con la Lazio al 2023 con l'Inter. È una squadra che è molto intensa, con ottimi giocatori, come l'Inter ha assenze importanti, anche noi siamo qui con cinque assenze: Asllani e Correa non ci sono, poi abbiamo Zielinski, Taremi e Dumfries a casa. Il Bayern ha delle assenze come noi, sarà una partita da fare da squadra, tutti dovranno essere partecipi, perché ci saranno dei momenti in cui soffrire tutti insieme".

In casa Bayern si parla molto di Muller che chiuderà qui la sua carriera. È un giocatore che potrebbe giocare all'Inter?
"È un campione, penso sia il giocatore in attività che ha vinto più titoli e se li è meritati. È il numero uno per intensità, lo stimo molto e l'ho affrontato quattro volte: domani sarà la quinta e ha sempre creato diversi problemi. Sarà un osservato speciale, come altri giocatori del Bayern".

Quanto peserà l'assenza di Musiala?
"Andrebbe chiesto a Kompany. Chiaramente parliamo di un grandissimo talento, uno dei migliori in circolazione: è un'assenza pesante per il Bayern, però pensare che possano decidere tra Gnabry e Muller fa capire le difficoltà".

Quando l'Inter ha vinto la seconda stella la società si era espressa chiaramente sulla priorità data al campionato. Ora non l'ha fatto, cosa cambia?
"Non cambia nulla, da quattro anni non si è mai pensato a nulla. Abbiamo vinto sei titoli e potevano essere otto, sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto e che possiamo fare. A volte dico che i miei ragazzi dovrebbero essere applauditi, sono due mesi che abbiamo difficoltà. Mi ritrovo con 14-15 giocatori e si parla solo delle assenze del Bayern. Noi abbiamo cinque giocatori a Milano, però lo so e andiamo avanti, sapendo che domani affrontiamo un grandissimo scoglio, con grandissima fiducia e sapendo che dovremo essere organizzati e determinati".

Il Bayern non ha Musiala e fa giocare Muller, out Davies e gioca Guerreiro. Quanto è faticoso da italiani colmare un gap così?
"È difficilissimo. Io posso dire che per noi non è stato assolutamente facile rimanere così competitivi. C'è stato un ridimensionamento del budget, ma l'Inter è rimasta sempre ai vertici grazie all'aiuto di questi grandissimi giocatori, con una dirigenza forte di cui non dimentico nessuno, da Zhang a Oaktree. Rimanere così competitivi con il ridimensionamento avuto nei quattro anni è come aver vinto un ulteriore trofeo. È motivo di grandissimo orgoglio per tutti noi, io per primo ma penso a tutta la società".

19.42 -

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