Il futuro, le domande offensive e il morale devastato. Sarri dopo l'eliminazione della Juve
Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, commenta a caldo dagli studi di Sky l'eliminazione dalla Champions League contro il Lione. "Mi aspettavo meno, abbiamo fatto una grande partita. Siamo andati sotto per un rigore che poteva mandarci fuori di testa, sul 2-1 abbiamo avuto tre palle gol. In questi giorni la squadra ha dimostrato di essersi rigenerata. Se non fossi devastato moralmente per la mancata qualificazione, sarei felice della partita. Se dobbiamo dare delle responsabilità, siamo usciti per il primo tempo di Lione. Questa manifestazione non fa prigionieri, se ci fosse una classifica normale saremmo primi o secondi dopo sei vittorie, un pari e un ko in questa Champions. Stasera abbiamo ritirato fuori energie, con una buona partita. Ci dispiace: avere Dybala e Douglas Costa ci avrebbe dato un'arma in più".
Da domani si aspetta di sedersi a un tavolo e programmare la stagione o ci dobbiamo aspettare sorprese?
"Non penso che dirigenti di altissimo livello decidano da una singola partita. Credo che facciamo valutazioni più ampie, che siano a favore o sfavore. Mi sembrano offensive domande così, non nei miei confronti. Mi sembrano offensive, se fossi un dirigente interverrei.
Se la fa a me, è offensiva nei miei confronti. Io non mi aspetto niente, ho un contratto e lo rispetterò".
Non si aspettava di più oggi?
"Non so se avete in mente le immagini di PSG-Lione della scorsa settimana. Il Lione contro il PSG non è mai stato in difficoltà come stasera. Abbiamo espresso qualcosa. Che poi adesso si possa non essere al top, è innegabile ma abbiamo risposto bene da questo punto di vista. Veniamo da mesi dove non abbiamo fatto niente di logico: siamo stati chiusi in casa, chi ha fatto quarantena, allenamenti individuali, poi collettivi, poi 14 partite in 48 giorni... Sono contento della squadra stasera, non fosse per l'eliminazione sarei contento".
Ci sono state però poche occasioni da gol
"Il riempimento dell'area è un problema che ci portiamo avanti da tempo per caratteristiche. Non riguarda solo la gara di oggi ma è lungo".
Era il caso di rischiare Dybala?
"Non lo avessi schierato avreste detto che se non lo avessi rischiato non avrei rischiato... Era qualcosa da dover fare, Cuadrado aveva un problema ai flessori e prima che avesse crampi abbiamo anticipato di qualche minuto Dybala".