Sampdoria, il tempo scorre in attesa di rinforzi: e i tifosi fanno sentire la propria voce
Il tempo scorre e la Sampdoria cerca un'inversione di marcia. La situazione della formazione di Leonardo Semplici è sempre complessa con un sedicesimo posto in classifica che fa tanto male se si pensa alla storia del club e alle premesse di inizio stagione. Adesso però non è più tempo di vedere il passato ma di pensare al presente per migliorare il futuro. Risistemare una barca che è in balia dei marosi ma con la possibilità ancora di essere condotta in un porto sicuro al termine della stagione.
Innesti di mercato
E per farlo il tecnico blucerchiato chiede dei rinforzi da questa sessione invernale di trattative. Per il momento sono arrivati solamente Beruatto, un esterno di fascia mancina, e Niang, un attaccante. Le voci si inseguono, per esempio si parla di un maxi-scambio con il Venezia con Depaoli e Borini che andrebbero in laguna e Gytkjaer e Zampano invece che arriverebbero in blucerchiato, Ma anche in questo caso il tempo passa e il 3 febbraio, data del gong, si avvicina.
La rabbia della Sud
Intanto i tifosi, che da sempre hanno mostrato attaccamento e passione ai colori doriani senza mai fare mancare il proprio appoggio incondizionato nel corso dei 90 minuti in casa e in trasferta, hanno fatto sentire la propria voce. Nei giorni scorsi una delegazione dei gruppi della Gradinata Sud è salita al "Mugnaini" e ha affisso uno striscione: "Società basta proclami, ora vogliamo i fatti". Il cuore pulsante del tifo blucerchiato ha poi intonato "Via gli indegni dalla Sampdoria". Messaggio piuttosto chiaro e cristallino.