Inter di corto muso a Praga: gli ottavi distano un punto. Inzaghi nella top 4 d'Europa
Basta il minimo, lo stretto indispensabile all'Inter per avere ragione del modesto Sparta Praga, 18 gol subiti nelle prime sei giornate di Champions League e ultima partita disputata il 15 dicembre 2024. Allo Stadion Letna, i nerazzurri per l'occasione di giallo vestiti passano col risultato di 1-0: decide il gol del, nuovamente solito, Lautaro Martinez.
Bene, non benissimo. I voti fotografano una serata cinica, ma non spettacolare. 6,5 in pagella a Sommer, De Vrij, Bastoni: sono i migliori dopo Lautaro. Mentre si prende una pausa Barella e anche il resto della squadra non entusiasma. Nel freddo di Praga, comunque, si poteva inciampare e la soddisfazione per non averlo fatto è comprensibilmente grande, in casa Inter.
I campioni d'Italia, difatti, staccano aritmeticamente il pass per gli spareggi di Champions, ma è solo un dettaglio: basterà un pareggio, nell'ultima giornata casalinga con il Monaco, per accedere agli ottavi di finale. E non finisce qui: con tre punti l'Inter, attualmente quarta nella maxi-classifica della competizione, certificherebbe il proprio ruolo nelle prime quattro squadre d'Europa. Oltre il prestigio, c'è di più: vorrebbe dire mettersi sul lato giusto del tabellone "tennistico".
L'orgoglio di Inzaghi è quello di chi, inevitabilmente, vede il traguardo ormai quasi tagliato: "Ho fatto i complimenti ai ragazzi, abbiamo fatto un'ottima partita organizzata, contro una squadra fisica: dovevamo prestare grande attenzione e siamo rimasti molto concentrati - dice l'allenatore interista in conferenza stampa - abbiamo fatto un grande percorso, abbiamo subito solo un gol su un calcio d'angolo che non doveva esserci per un fuorigioco non segnalato. Per il resto tutto bene, buona differenza reti contro grandissime squadre".