Accardi: "Giuntoli perfetto per far ripartire la Juve. Napoli, Champions possibile"
L'agente Beppe Accardi ha parlato a TMW Radio affrontando vari argomenti, a partire da Mbaye e la sua risoluzione al Cluj: "Abbiamo fatto la risoluzione con il Bologna il 31 agosto, prima della chiusura del mercato, anche per volontà del commissario tecnico del Senegal che voleva più minutaggio da parte dei suoi giocatori. Mentre trattavamo con squadre americane si è inserito il Cluj e abbiamo fatto valutazioni anche pensando al Mondiale. Andiamo in Romania ma dopo aver firmato ci siamo accorti che non era stato messo né nella lista del campionato né in quella della Conference. Ma la cosa peggiore è che non gli hanno fatto neanche il permesso di lavoro e a dicembre, una volta andato via, non sarebbe potuto rientrare per tre mesi. Ora li porteremo alla FIFA chiedendo i danni, il danno che gli è stato fatto è stato incredibile".
Cosa pensa degli oriundi in Nazionale, come Retegui?
"Lo dovremo vedere, ha statistiche importanti. Vedremo come si adatterà alla logica del gioco della Nazionale italiana. Il giocatore ha sicuramente prospettive importanti ma non ha mai giocato in Europa e non è dentro a logiche tattiche di questi campionati. Se sarà in grado di entrarci velocemente sarà un valore aggiunto. Per fisicità e numeri può starci in Nazionale. Mancini fa bene a vederli tutti questi giocatori".
Cosa pensa della convocazione di Compagno in Nazionale?
"Mi viene da ridere. Conosco lui e la sua famiglia, so quanto lavoro c'è dietro. In Italia non è andato più in alto della Serie D, poi è andato a San Marino, per poi ritrovarsi in un campionato importante e ce lo ritroviamo nel giro della Nazionale. È andato al Craiova per scommessa, ha fatto benissimo e la Steaua l'ha comprato a gennaio. Ora è il capocannoniere della Serie A rumena. Noi ci svegliamo sempre tardi, se magari si fosse chiamato Compagnao sarebbe stato diverso".
Embalo del Cittadella, che stagione sta vivendo?
"Gli voglio bene ma vorrei che tirasse fuori un po' di cazzimma. È la mia croce e la mia delizia, ha qualità incredibili ma deve diventare più cattivo caratterialmente. Non può accontentarsi di 15 presenze a Cittadella. Se fossi il suo allenatore pretenderei di più, può diventare devastante, come quando era a Brescia. Lo volevano Atletico Madrid, Stoccarda, Lione. Andammo a Stoccarda ma lui disse che voleva tornare a Palermo. Se riesce a trovare la giusta cattiveria potrebbe giocare in Serie A".
Juve e Inter farebbero bene a prendere Conte in considerazione?
"Chi non farebbe bene a pensarci. Penso che sia però diventato troppo caro per il calcio italiano, anche per quello che pretende. È diventato un manager all'inglese, che vuole vincere e ti fa spendere tanti soldi. Il calcio italiano non può permettersi di spendere questi soldi. È un valore aggiunto ma costa tanto".
Sorpreso da Thiago Motta?
"È un allenatore che ha un'intelligenza e una capacità gestionale importantissima, lo sta dimostrando. È stato bravo a subentrare in una situazione pesante a Bologna, legata anche al malore della buon anima di Mihajlovic, che ha creato qualche problematica nell'ambiente. Giustamente ci si preoccupava della sua salute e non della squadra. Motta è arrivato in silenzio e a prendere in mano un ambiente lavorando con un basso profilo".
Capitolo Juventus: quale potrebbe essere il dirigente giusto per ripartire?
"Se dovessi fare un nome di un dirigente, augurandomi che non succeda nulla a Cherubini in ambito giudiziario, visto che lo conosco bene, io punterei su Giuntoli. Cristiano è stato capace, dimostrando grande intelligente, di passare dal Carpi al Napoli e a mettersi subito in gioco. Avendo un carattere molto forte è riuscito a gestire benissimo il rapporto con De Laurentiis, facendo l'ammortizzatore tra la squadra e la proprietà. Avrebbe le capacità per far ripartire la Juventus e costruire qualcosa negli anni. Credo che sia difficile che possa andare via dal Napoli attuale comunque".
Dove può arrivare Spalletti in Champions League?
"Ci sono momenti che sono magici e questo lo è per il Napoli, ci sono le condizioni per far sì che possano anche vincere la Champions. È una squadra che ha trovato un equilibrio e un'arroganza qualitativa calcistica che può far sì che il sogno diventi realtà".
L'avventura di Sarri alla Lazio è destinata a continuare a lungo?
"Per me durerà molto tempo. Sarri e Lotito si sposano bene, anche se potrebbero sembrare in contrapposizione. Il progetto è serio, con Tare come direttore sportivo. Sarebbe un peccato se la storia finisse".
In Serie B c'è la storia del Sudtirol?
"Serve la competenza per fare bene, il direttore sportivo Bravo sta facendo molto bene. Sono bravi a fare calcio mantenendo i loro parametri. Sarri e Spalletti fanno un gioco spumeggiante, il Sudtirol ha messo i giocatori giusti al servizio dell'allenatore, guerrieri che vanno in campo. Hanno creato un ambiente incredibile, sia quelli che giocano che quelli che non giocano remano tutti nella stessa direzione. Già in estate avevo la sensazione che si potesse fare qualcosa di bello, quando ho portato lì Fiordilino. Sarebbe bello se riuscissero ad andare in Serie A".