Bologna, Italiano esalta i subentrati: "Ci permettono di avere sempre la giusta intensità"

In avvicinamento alla sfida tra Atalanta e Bologna, in programma al Gewiss Stadium domani alle ore 12:30, il tecnico dei felsinei Vincenzo Italiano si è soffermato anche su alcuni singoli: "L'aiuto che stanno dando i subentranti? E' bello che si dicano queste cose. Per me è il principio di una squadra che vuole ottenere risultati. Per me avere i subentrati che hanno l'atteggiamento giusto è un modo per continuare ad avere la giusta intensità. E' un qualcosa che se viene acquisito ti dà un grande vantaggio. Il nostro è un calendario pesante e tosto, contro chiunque ci sarà da giocarsi qualcosa e quindi ci sarà bisogno dell'aiuto di tutti, di chi parte e di chi subentra, questo deve fare la differenza".
Cosa le piace maggiormente di Aebisher?
"Secondo me in questo momento è un altro giocatore, da quando ha messo a posto questo problema. Eravamo tutti un po' preoccupati, non era il solito, non era quello che faceva la differenza. Ora si è messo a posto e mi sta facendo vedere di cosa è capace: l'ho chiamato un minuto e mezzo prima di entrare in campo e ha attaccato subito il cervello. E? un giocatore intelligente, ha dinamismo e personalità. Lo abbiamo recuperato ed è importantissimo per noi".
Come sta vedendo Dallinga e la sua crescita?
"Lo sta aiutando quei gol di Empoli. Io però avevo sottolineato anche il secondo tempo di Venezia. Non ci si deve soffermare solo su gol e assist, ma anche sul come ti muovi. Ha fatto bene anche col Napoli, la gestione nei suoi confronti sta dando grandi risultati. Sta facendo lavoro differenziato nei primi allenamenti, per il resto spinge forte. E' felice, così come Santi: speriamo che il problemino al piede vada via il prima possibile. Se lo sta un po' trascinando, non gli ha permesso di essere al massimo ma per fortuna c'è Dallinga che sta sfruttando l'occasione. Santi comunque anche a mezzo servizio è un animale ed un uomo squadra, quindi non ci sono problemi".
Cosa ha detto a Ravaglia? Sente il peso e la pressione?
"Ho parlato spesso con lui, gli ho sempre detto che avrebbe trovato tanto spazio e che sarebbe stato coinvolto in tutte le competizioni. Ora deve farsi trovare pronto come ha fatto contro il Napoli. Abbiamo portieri intelligenti e bravi, che hanno tatuato lo stemma del Bologna sul petto. Sono tranquillo e sereno, poi errori e grandi parate ci stanno, l'importante è che sia sempre dentro con la testa".
