Bologna, Italiano: "Che bella classifica. Europa? Cammino ancora lungo"

E' terminata la sfida del Bentegodi fra l'Hellas Verona ed il Bologna: a vincere sono stati gli ospiti che hanno portato a casa un 1-2 pesantissimo nella corsa al'Europa. Il tecnico rossoblu, Vincenzo Italiano, fra pochi minuti parlerà in conferenza stampa per commentare l'esito del match.
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Ore 15.03 inizia la conferenza stampa
Voleva una vittoria in trasferta, ed è arrivata. Altro tassello per l'Europa?
"Volevamo rispondere dopo trasferte non belle da parte nostra, dovevamo dare a noi stessi quella svolta anche mentale. E' più facile farlo davanti al nostro pubblico, fuori avevamo perso qualcosa. Siamo stati bravissimi a gestire i momenti della gara, venivamo da Parma, una trasferta diversa dalle altre, oggi abbiamo fatto qualcosa in più. Bene anche i subentrati. Diamo grande supporto a chi parte dall'inizio, la classifica è bella".
Cambiaghi decisivo.
"All'inizio non abbiamo avuto lui, Ferguson, altri giocatori importanti, avevamo perso anche Orsolini e Odgaard significa riavere qualità, gol, personalità. Oggi mancava Freuler, giocatore importante. Il cammino però è ancora lungo".
Aebischer è entrato molto bene. Nel primo tempo avete faticato a trovare la giocata. Bravi loro?
"Siamo stati bravi a vincere la partita, se avete visto gli altri risultati, tutte faticano a vincere una partita, i punti ora pesano, andare a vincere negli altri campi non è semplice. Il Verona quando gioca con un blocco basso non è facile da affrontare. Non è mai semplice mettere in difficoltà gli avversari. Oggi la bravura nostra è stata quella, non abbiamo mai commesso errori e non abbiamo concesso ripartenze, sfruttando le nostre palle gol. Risposta da squadra matura dei miei. Sapevamo che era dura, vincere è stato un merito incredibile".
Su Bradaric sembrava rigore. Non è assurdo non andare al Var in quei casi? Il Verona si salverà?
"Non mi va di commentare ogni singolo episodio, anche noi ne avremmo da discutere su tante situazioni, a dire la verità pensavo fosse scivolato, me lo avete fatto venire in mente ora. Ma sono episodi che possono compensarsi nell'arco di un campionato, alla lunga i valori vengono fuori. Una volta non c'era il Var? C'è adesso, ma commentiamo episodi simili a quelli di tanto tempo fa. Sul Verona: portare via punti da questo campo sarà complicato per tutti, Suslov sta benissimo, gli attaccanti stanno bene, ha trovato compattezza, faccio sempre il tifo per il Verona, ma sempre dal 90' in poi, entrare in questo stadio è sempre un'empzione incredibile".
Da Odgaard cosa ti aspetti ancora? E sulle occasioni avute: cosa dice a Dallinga?
"Su Odgaard: non è ancora al 100%, oggi abbiamo forzato con lui. Ha quella capacità di lavorare in quella zona del campo diversa da tutti gli altri attaccanti. Ma anche al 70% oggi per me andava schierato. Su Dallinga: per me lì doveva chiudere la partita, sulla palla successiva, se Lucumi avesse toccato con il braccio allora non sarei probabilmente nemmeno venuto qui a parlare ai microfoni. Sapete come stiamo gestendo Dallinga, centellinandolo, in quella occasione doveva chiudere la partita, si è tenuto il gol per un'altra occasione".
Odgaard è il più sottovalutato della Serie A?
"Dopo il primo periodo in cui non riuscivamo a farlo sbloccare, cambiandogli ruolo è sbocciato, si sente a suo agio, lavora in maniera esemplare, ha la capacità di essere centrocampista e attaccante. E' strutturato, è stata una bella sorpresa, ci sta dando grandissime soddisfazioni. Speriamo di riaverlo al massimo".
Ore 15.12 finisce la conferenza stampa
