Parma-Lazio, le probabili formazioni: Baroni coi titolarissimi, torna anche Pedro
Le ultime dai campi e le probabili formazioni di Parma-Lazio (Domenica ore 15.00, arbitra Zufferli, diretta tv su Dazn):
Le ultime da Parma
Dopo la sconfitta contro l’Atalanta, il calendario pone il Parma nuovamente di fronte ad un avversario in stato di grazia. Domenica al Tardini arriva la Lazio: un match complicato ma in cui i crociati devono fare punti per invertire il trend negativo in casa e allontanarsi dalla zona rossa. Pecchia va verso la conferma del blocco difensivo, con Suzuki tra i pali, difeso da Delprato e Balogh. Largo sulla destra Coulibaly mentre a sinistra Valeri. A centrocampo torna a disposizione Hernani, che sarà della partita, ma probabilmente solo a gara in corso. Pecchia riflette sull’opzione con il doppio mediano, con Keita ed Estevez alle spalle di Sohm in trequarti, ma resta viva anche la pista di un trequartista più offensivo. Largo sulla destra ci sarà Man mentre a sinistra Cancellieri parte favorito. In attacco tocca ancora a Bonny. (da Parma, Tommaso Rocca)
Le ultime da Roma
Esce piuttosto acciaccata dalla sfida di Europa League la Lazio di Marco Baroni, che in vista del match contro il Parma deve fare i conti con diversi dubbi di formazione. In Europa ha dovuto alzare bandiera bianca Vecino per un problema muscolare e Dia per una distorsione alla caviglia. L’obiettivo è quello di recuperare almeno per la panchina il senegalese, mentre l’uruguaiano sarà sicuramente out e si aggiunge a Tavares e Castrovilli tra gli indisponibili. Sarà nuovamente 4-2-3-1 per la Lazio con il ritorno di Provedel tra i pali. Davanti a lui difesa a quattro con Lazzari, Gila, Romagnoli e Pellegrini, quest’ultimo gestito nella sfida europea in attesa del rientro di Tavares previsto la prossima settimana. A centrocampo la solita coppia composta da Rovella e Guendouzi. Alle spalle del centravanti Castellanos ci saranno Isaksen a destra e Zaccagni a sinistra, con Pedro che è il principale indiziato per prendere il posto di Dia al centro. (da Roma, Lorenzo Beccarisi)