Charles De Ketelaere, otto mesi da oggetto misterioso al Milan. Pur se pagato molto

Otto mesi da oggetto misterioso, dopo una lunghissima rincorsa estiva. Charles De Ketelaere compie oggi ventidue anni, senza lasciare ancora un segno tangibile con la maglia del Milan. Il belga è arrivato con tutti gli onori dei 33 milioni (più bonus) spesi per convincere il Bruges per lasciarlo andare, ma anche con gli oneri e una sorta di nomea di "nuovo Kakà" che per ora ha disatteso totalmente. Pur elegante grazie a un fisico molto asciutto, finora è risultato davvero troppo timido, con una linea quasi da encefalogramma piatto.
Eppure nella prima partita con il Bologna gli squilli sono stati parecchi. Subito dopo, anche contro il Salisburgo in Champions League, un andamento troppo simile alla delusione per non preoccupare. Vero è che ci sono moltissimi esempi di come alcuni grandi campioni, al primo anno di Serie A, abbiano avuto un pessimo rendimento. Da Platini a Zidane, criticati ferocemente al loro arrivo alla Juventus, ma anche lo stesso Rafael Leao che, però, alternava lampi da grande giocatore a partite oggettivamente inguardabili. Più le seconde delle prime. Invece De Ketelaere appare in un torpore dovuto forse a una grinta che sembra latitare.
Dalla Germania qualcuno lo mette già sul mercato, con un possibile scambio con Dani Olmo del Lipsia che è in scadenza nel 2024, ma non è una operazione semplice per nessuno. Anche perché lo stesso spagnolo ha già uno stipendio elevato e piace a quasi tutti i top club europei. De Ketelaere ha tempo un paio di mesi per non confermarsi una meteora e rischiare l'addio.
