Andrea Compagno, mai stato nemmeno in Serie B. Ma a un passo dalla Nazionale

Arrivare a un passo dalla Nazionale, partendo dai dilettanti. È quello che è successo ad Andrea Compagno, professione centravanti, preconvocato da Roberto Mancini qualche anno fa senza mai avere giocato nemmeno in Serie B. Borgosesia, Nuorese, Tre Fiori, fino ad arrivare al Craiova, in Romania, dove la sua carriera ha un'impennata clamorosa. Vincere la Serie B rumena, segnare 17 gol in un anno e mezzo (e solamente trentasei presenze) in A, fino alla chiamata della Steaua Bucarest e, appunto, della Nazionale. Vestire azzurro non è stata un'opzione, ma per chi era abituato a giocare di fronte a poche centinaia di persone ogni domenica è comunque una situazione quasi incredibile.
Poi la Cina e ora la Corea del Sud. Compagno ha fatto una scelta, preferendo l'est alle (diverse) occasioni che erano maturate tra i professionisti in Italia. Con lo Jeonbuk Hyundai sono già otto gol in nove partite, senza mai smettere di segnare. E di sognare, visto quello che sta facendo anno dopo anno.
Queste le frasi dopo l'arrivo proprio in Corea del Sud. "Sono emozionato ed entusiasta di poter salire su un nuovo palco. Mi assicurerò di poter soddisfare le aspettative dei tifosi, poiché sono arrivato nella migliore squadra della K-League. Dato che la partita di apertura non è lontana, proverò a essere nelle migliori condizioni il prima possibile e farò del mio meglio per la squadra". Oggi Andrea Compagno compie 29 anni.
