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Napoli, perdere così Emerson Palmieri è un rimpianto. Fiorentina-Milenkovic, il 'peso' di Italiano

Napoli, perdere così Emerson Palmieri è un rimpianto. Fiorentina-Milenkovic, il 'peso' di ItalianoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 20 agosto 2021, 08:00Il corsivo
di Raimondo De Magistris

Emerson Palmieri ha aspettato il Napoli per oltre un mese. A metà luglio, l'incontro con l'entourage del terzino fresco di titolo di campione d'Europa con la maglia dell'Italia aveva apparecchiato una trattativa che era nata dopo una espressa richiesta di Luciano Spalletti. Quello del terzino sinistro, infatti, è la lacuna più vistosa, evidente, di una rosa che la scorsa stagione ha patito la sola presenza su quella fascia di Mario Rui. Gattuso spesso e volentieri durante la scorsa stagione ha adatto Hysaj, ora alla Lazio. E Spalletti appena arrivato ha subito fatto proprio il nome di Emerson Palmieri, in uscita dal Chelsea e già allenato - e valorizzato - ai tempi della Roma.

Emerson Palmieri per settimane ha aspettato una mossa ufficiale del Napoli. Quella mossa però non è arrivata e a cavallo di Ferragosto s'è fatto avanti l'Olympique Lione: a quel punto, è stato lo stesso giocatore a rompere gli indugi. E ad avallare un trasferimento che sarebbe stato ottimale per un club come il Napoli che oggi - come tanti altri - si trova nelle condizioni di non poter spendere: prestito oneroso grazie a un'offerta da 500mila euro con opzione d'acquisto.
Erano le condizioni a cui pensava di chiudere il Napoli, sono le condizioni a cui alla fine ha chiuso l'Olympique Lione. Che s'è mosso meglio, in modo più tempestivo, e rigetta il Napoli in una ricerca che a undici giorni dalla fine del calciomercato - a queste condizioni - non offre soluzioni altrettanto importanti vantaggiose e allo stesso tempo pronte.

Giornata diversa quella che ieri, invece, ha vissuto la Fiorentina. Perché nel giorno dell'addio di Pezzella il club viola è riuscito a rinviare (di una stagione) la cessione di Nikola Milenkovic. Una cessione che a giugno sembrava scontata e che invece è stata rimandata grazie al prolungamento dell'accordo fino a giugno 2023.
Una firma non scontata, arrivata dopo una lunga riflessione da parte del ragazzo che ha potenzialità importanti ma è reduce - come tutta la Fiorentina - da una stagione negativa. Non a caso questa estate è arrivata per lui solo l'offerta del West Ham: poco, troppo poco, per un difensore che ha potenzialità da big.
E allora ecco il rinnovo, favorito da Vincenzo Italiano che appena arrivato l'ha subito messo al centro del progetto. L'ha fatto sentire importante, sta creando i presupposti per una stagione di Milenkovic di ben altro spessore. "Il gioco di Italiano ha contribuito molto sulla mia scelta, con difesa alta e dominio di gioco e spero che daremo soddisfazioni ai tifosi", ha detto dopo il rinnovo del contratto il difensore serbo. Ora pronto a una stagione da protagonista: per un eventuale trasferimento, se ne riparlerà tra un anno.

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