L'Olanda domina la Romania: 3-0 con un Gakpo spaziale. Koeman: "Ha qualità in più"

Nessuna sorpresa all'Allianz Arena di Monaco, l'Olanda batte 3-0 la Romania e vola ai quarti di finale dell'Europeo, dove sfiderà la Turchia, che nella serata di martedì ha sconfitto 2-1 l'Austria nell'ultimo ottavo della manifestazione. Gli Oranje hanno condotto la partita senza rischiare praticamente mai, eccezion fatta per l'avvio di gara, ma hanno chiuso la pratica solo nei minuti conclusivi. Mattatore assoluto del match Cody Gakpo, che ha segnato al 20' il momentaneo 1-0, sfiorato più volte la doppietta, e infine servito a Donyell Malen l'assist per il 2-0 dopo una straordinaria azione personale. L'esterno del Borussia Dortmund ha poi firmato al 93' la sua seconda rete in contropiede. Nessun insufficiente tra gli uomini di Koeman, a parte Depay; bene, oltre ai marcatori, Dumfries, Reijnders e soprattutto Xavi Simons. Deludenti invece tutti gli effettivi a disposizione di Iordanescu: male Dragusin e Razvan Marin, ci provano Man e Mihaila, ma il primo cala alla distanza, quest'ultimo non riesce a dare la svolta sperata entrando dalla panchina.

Ronald Koeman, ct dell'Olanda, ha analizzato la partita ai microfoni dei canali UEFA, ammettendo che per lui è difficile spiegare come la sua Nazionale possa giocare così bene, malgrado la seconda rete sia arrivata troppo tardi, e, a volte, altrettanto male: "Abbiamo grandi talenti nella squadra. Ovviamente devi vincere qualcosa, allora la gente lo paragonerà al 1988. Il calcio è cambiato da allora. Hai visto nelle ultime partite che tutti hanno avuto problemi a continuare nel torneo. Il risultato finale è sempre la cosa più importante. Siamo olandesi, però, e dobbiamo giocare bene". Infine si coccola Gakpo: "È stato di nuovo incredibilmente importante. È forte fisicamente, veloce e ha delle qualità in più".

Eduard Iordanescu, ct della Romania, invece ha parlato poco della partita persa malamente ai canali UEFA e ha preferito concentrarsi su quanto di buono fatto a questo Europeo: "Abbiamo concluso una grande storia, iniziata due anni fa. Abbiamo continuato quella storia qui in Germania insieme ai tifosi della nazionale. La squadra ha fatto un grande sforzo, ma c'è un po' di tristezza. Volevamo di più, ma abbiamo dato tutto. Grazie ai miei ragazzi, ai sostenitori e ai rumeni in tutto il mondo che ci hanno sostenuto". L'allenatore ha spiegato che i rumeni devono credere in loro stessi: "Possono produrre cose fantastiche".