Inghilterra, Watkins: "Gol all'Olanda? L'ho rivisto parecchie volte. Testa a domenica"
L'uomo del destino, il deus ex machina dell'Inghilterra: semplicemente Ollie Watkins. L'attaccante dell'Aston Villa, come riportato da Bbc.com, ha parlato in conferenza stampa in vista della finalissima di Euro 2024 in programma domenica contro la Spagna. Inizia tornando sulla sua esultanza, fatta con i panchinari inglesi: "Dean Henderson ha detto che era il momento migliore della sua carriera e non stava nemmeno giocando. Lavoriamo così duramente, giorno dopo giorno, per tutta la stagione. Siamo tutti qui per merito, siamo titolari fissi per le nostre squadre di club. È dura adattarsi a essere un sostituto, ma siamo tutti uniti. La corsa dell'Inghilterra alla finale ha unito il gruppo".
Da tifoso dell'Inghilterra che ammirava in televisione, adesso ne è diventato un protagonista: "Non ricordo la prima partita, ma ne ricordo una, quando ero al pub con il mio migliore amico. Stavo guardando una partita dell'Inghilterra con la maglia del portiere, ero un tifoso e mi godevo i momenti. Ora è pazzesco pensare di essere qui. Ho avuto un ruolo importante per arrivare in finale. È davvero surreale!".
Sull'idea di chiudere da capocannoniere della competizione: "Come giocatore d'attacco vuoi segnare più gol possibili, ma tutti si concentrano sul premio collettivo. Dobbiamo rispettare la Spagna perché è una buona squadra. Sarà una partita difficile, ma tutti gli occhi sono puntati su domenica".
Com'era a 17 anni, la stessa età che domani avrà Yamal: "Non mi stavo sicuramente preparando per una finale. È un talento generazionale, non è sempre possibile segnare contro la Francia a 16 anni. Ha il mondo davanti a sé. È miglia più avanti di quello che ero io a 17 anni. Con i social media e l'hype, essendo a Barcellona e in Spagna, c'è così tanto hype attorno a lui. Hai bisogno di persone intorno a te per tenerti con i piedi per terra e concentrato".
Sulla finale: "Sento che siamo molto forti, la Spagna ha avuto delle partite difficili e ha dovuto affrontare un percorso più duro del nostro. Le cosiddette squadre più grandi. Capisco cosa sta dicendo il capo, penso che siano state la squadra migliore del torneo finora. Ovviamente le ali per la Spagna, sono molto dinamiche, giovani e piene di fiducia. In tutta la nostra squadra, abbiamo gol da ogni dove, sarà una partita emozionante da guardare e a cui partecipare. Speriamo di riuscire a fare il lavoro".
Inevitabile tornare sul gol all'Olanda: "Penso di averlo guardato parecchie volte, quando sono tornato al campo. Riguardo sempre i miei gol, quello, l'ho guardato parecchie volte in più del solito. Lo stavo manifestando, ci sono state molte cose che mi hanno portato a questo. Un caro amico mi ha detto che secondo lui avrei segnato nella finale degli Europei. L'avevo già fatto una partita prima, ma non si sa mai, potrei anche tenerne un altro per la finale. Piccole cose sono successe prima del gioco. Ho la sensazione che qualsiasi cosa tu metta nell'universo, la ricevi indietro".
Chiusura sui suoi due attuali allenatori, ovvero Southgate nell'Inghilterra ed Emery nell'Aston Villa: "Gareth è rilassato e ti fa sentire a tuo agio, c'è un senso di unione con la squadra che ha costruito. Unai è molto esigente e gli incontri sono un po' più lunghi. Entrambi allenatori straordinari, con approcci diversi".