Inghilterra, Southgate incolpa la stanchezza. Trippier: "Non è una scusa"
Kieran Trippier non cerca scuse. Dalla sconfitta subita domenica in finale dell'Europeo, contro la Spagna, Oltremanica si stanno facendo le analisi del caso per capire cosa non abbia funzionato in Germania per arrivare ad alzare la coppa.
Dopo la sconfitta contro le Furie Rosse, il commissario tecnico Gareth Southgate aveva dichiarato che alcuni dei suoi giocatori erano "un po' al di sotto del loro massimo rendimento fisico". Interrogato in merito però, il difensore, che ha giocato da titolare in sei delle sette partite dell'Inghilterra ad Euro 2024, ha spiegato che questa non può essere una scusa: "La squadra era in forma, se osservate le statistiche in termini di corsa, penso che siamo probabilmente i più in alto in tutto il torneo. Quindi non è una scusa. La Spagna ha segnato il secondo gol ed è sempre difficile quando si insegue la partita contro una squadra come la loro. Il calcio è tutto una questione di margini sottili. È uno di quei casi in cui i ragazzi hanno dato tutto".
Un lato positivo da questa campagna continentale, secondo il giocatore del Newcastle c'è: "I giovani come Cole Palmer? Avranno imparato molto da questo torneo. I giovani si sono fatti avanti nei momenti importanti per noi. Possono imparare molto da questo. Li farà crescere".