J. K. Rowling e l'ondata d'odio transfobico nei confronti di Banda: "Sputo in faccia alle donne"
L’ultima NWSL, il massimo campionato calcistico femminile del Nord America, ha visto il trionfo dell’Orlando Pride delle stelle Marta e Barbra Banda con quest’ultima, autrice del gol vittoria in finale contro il Washington Spirti, che è stata nominata come MVP del campionato ed eletta dalla BBC come ‘calciatrice dell’anno’. Banda è però diventata il bersaglio di una campagna d’odio contro le persone transgender e intersessuali che ha visto fra le protagoniste anche la celebre scrittrice J. K. Rowling, ‘madre’ dei romanzi di Harry Potter.
Le accuse sono sempre le solite: ovvero spacciare la falsa narrazione che Banda sia un uomo che imbroglia per vincere negli sport femminili che si basano un una situazione controversa risalente al 2022 quando a Banda venne impedito di giocare la Coppa d’Africa Femminile con il suo Zambia a causa di livelli di testosterone troppo elevati. Una situazione poi chiarita dalla FIFA che le permise di disputare il Mondiale in Australia e Nuova Zelanda dell’anno successivo decidendo di adeguare le norme sull’identità di genere e i propri regolamenti a una realtà che finora non si era mai affacciata nel mondo del calcio e dello sport. Banda infatti risulta essere un'atleta cisgender, termine che indica la persona la cui identità di genere corrisponde al genere e al sesso biologico assegnato alla nascita.
Per la Rowling, già salita agli onori delle cronache per gli attacchi alla pugile Imane Khelif durante l’Olimpiade e nota per le sue opinioni contro la comunità trans, la decisione della BBC di premiare Banda sarebbe infatti ‘uno sputo in faccia direttamente a tutte le donne”. Al coro di critiche si sono uniti inoltre l’ex calciatore Joey Barton e l’ex olimpionica del nuoto Sharron Davies e la velista Tracy Edwardsche hanno condannato la BBC accusandola di minare le opportunità delle donne nello sport, con la seconda che ha ribadito come Banda non soddisfi gli standard per le atlete, nonostante ciò sia stato smentito da più di un test a cui si è sottoposta, e parlando di “decisione assolutamente ridicola”, per la terza invece il premio rappresenta "la distruzione degli sport femminili"