Calcio2000- Pellegrini: Roma e Lazio un inizio alla Sliding Doors
Il difensore del Cagliari, Luca Pellegrini, che è tornato in Sardegna per completare un lavoro e sognare in grande, è protagonista di un'intervista esclusiva sulle pagine del nuovo numero di Calcio2000.
Raccontando gli inizi della sua carriera regala subito una curiosità, su come avrebbe potuto vestire la maglia della Lazio. "…questo è un aneddoto che non credo sappia nessuno. Dopo che ho fatto il provino con la Roma, sono stato contattato dalla Lazio. Sembrava poter nascere qualcosa di importante ma, al momento di concludere, la Lazio mi ha posticipato l’incontro di tre giorni. Bene, proprio in quei giorni di attesa, mi ha richiamato la Roma e ho firmato con i giallorossi. Direi sliding doors, no?”.
Alla Roma,con Di Francesco, l'esordio in Serie A…
“Indimenticabile. Ringrazierò per sempre Di Francesco. Sia per avermi fatto esordire in Serie A, sia per aver scelto una partita speciale. Sono entrato al posto di De Rossi, nella sua partita numero 600 con la casacca della Roma. Il massimo, fantastico...."
Nel gennaio del 2019 passi al Cagliari e trovi Maran…
“Maran, per me, è stato importantissimo. Non tutti avrebbero avuto il coraggio che ha avuto lui. Mi ha schierato, nonostante fossi molto giovane e, come detto, arrivassi da un infortunio complicato. È una persona con cui vado d’accordo. Con me, è sempre stato corretto. Parla in maniera diretta, senza fare giri di parole. Sa caricarti ma senza farti sentire troppo la pressione. Mi ha aiutato tantissimo e lo sta facendo ancora oggi”.
A inizio stagione la preparazione con la Juventus, ma poi sceglie di tornare in Sardegna…
“Era la scelta giusta da fare. Ho sempre pensato di aver lasciato qualcosa di incompiuto al Cagliari. Non mi sono mai sentito di passaggio qui in Sardegna. Certamente è stata una scelta figlia anche della voglia di crescere e giocare con continuità ma, ripeto, sentivo che dovevo dare ancora tanto a questa squadra”.
"Nainggolan? L’ho ritrovato come l’avevo conosciuto a Roma. Per me è stato importantissimo. Mi è stato vicino durante il periodo dell’infortunio. Mi ha dato consigli utilissimi, mi è stato vicino e mi ha fatto riflettere. Si sta confermando a Cagliari. È una persona speciale”.
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