Thohir sogna: "Indonesia un gigante che dorme, arrivare al Mondiale sarebbe incredibile"
Con il 2-0 rifilato all'Arabia Saudita, orfana ormai di Roberto Mancini, l'Indonesia sta decisamente sorprendendo nel Gruppo C delle qualificazioni asiatiche al Mondiale 2026. A quota 6 punti e ad un solo punto di distanza dall'Australia per l'accesso diretto alla Coppa del Mondo, non può che essere pervaso dalla gioia Erik Thohir, ex-proprietario dell’Inter e da quasi due anni presidente della Federcalcio, intervistato dal Corriere dello Sport.
Cosa vorrebbe dire per l’Indonesia conquistare il Mondiale?
"Sarebbe incredibile. Negli ultimi mesi la passione per il calcio qui non è mai stata così alta. Credo sia sotto gli occhi di tutti come la Federazione stia lavorando duro, per portare avanti un programma efficace e solido. Non ci sono mai stati tanti tutto esaurito consecutivi. Ci sono sponsor di ogni campo intenzionati a collaborare, verranno raddoppiati i ricavi dei diritti tv. La nazionale ha accesso e coinvolto l’interesse di tutti".
Già, ma la partenza qual è stata?
"L’Indonesia è un gigante che dorme. Nonostante un elevato potenziale, in passato il calcio non è stato gestito nella maniera corretta, con professionalità e trasparenza. La svolta è arrivata dopo la tragedia allo stadio Kanjuruhan (135 morti come conseguenza degli scontri sugli spalti, ndr) nel 2022. In quel momento mi è stato chiesto di diventare presidente della Federazione. Una volta avuto l’incarico, ho lavorato perché ci fossero coesione e intesa".