Sancho in semifinale di Champions. E se Ten Hag saluta ha un futuro nel Man United
Il Borussia Dortmund ieri sera è riuscito nella tutt'altro che semplice impresa di ribaltare lo svantaggio dell'andata nei quarti di finale contro l'Atletico Madrid, strappando così il pass per le semifinali di Champions League all'interno di un'andata che sembrava poter regalare poche soddisfazioni ai gialloneri di Germania.
Sceso in campo da titolare anche al Signal Iduna Park (dopo aver iniziato dal 1' anche la gara d'andata) l'acquisto di gennaio Jadon Sancho (24 anni), che per come si erano messe le cose nella prima parte di stagione sta ringraziando di aver lasciato il Manchester United nella scorsa finestra di gennaio, per tornare nel club in cui si era fatto grande e nel quale è tornato su livelli più consoni al suo profilo.
L'esterno d'attacco classe 2000 ha lasciato Old Trafford, come noto, a causa di forti dissapori con il tecnico Erik ten Hag, la cui prosecuzione sulla panchina dei Red Devils appare però oggi enormemente in discussione (il club sta vivendo una delle peggiori Premier League della sua storia). Tutto questo potrebbe quindi giocare in futuro in favore dello stesso Sancho e di una nuova storia da scrivere con il Manchester United. Ciò che non gli è stato possibile per via di uno scontro avvenuto nello spogliatoio al quale né lui né Ten Hag hanno saputo porre un rimedio. A gennaio era stato accostato anche alla Juve.