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Lotito sconfitto, Juve e Inter alla guida: così l'elezione di Simonelli cambia la Serie A

Lotito sconfitto, Juve e Inter alla guida: così l'elezione di Simonelli cambia la Serie ATUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:45Serie A
di Ivan Cardia

L'era di Claudio Lotito come deus ex machina del calcio italiano, se non è finita, può considerarsi al tramonto. Ezio Simonelli è stato eletto ieri come nuovo presidente di Lega Serie A: il commercialista maceratese, con 14 voti a favore e 6 schede bianche, succederà a Lorenzo Casini una volta accettato formalmente l'incarico - lo farà a breve - e completate le verifiche sui requisiti di indipendenza. Della verifica di questo ultimo aspetto, come ha spiegato Marotta ieri, si dovrebbe occupare (ma in realtà lo statuto di Lega non prevede nulla al riguardo), il consiglio di Lega. Casini, di fatto, si può ormai considerare ex presidente, fino all'accettazione e alla relativa proclamazione di Simonelli.

A vincere è la maggioranza guidata da Juventus e Inter, che si avvia anche a rieleggere Gabriele Gravina come presidente federale, in un clima di inedita sintonia, il prossimo 3 febbraio. Lo sconfitto è Claudio Lotito che, dopo non aver partecipato al consiglio federale in mattinata, ha capito subito come il clima sarebbe stato ostile in assemblea. L'Inter, a nome della maggioranza, ha infatti chiesto lo spostamento della votazione sullo statuto alla fine dell'ordine del giorno: un passaggio tecnico, ma necessario perché in questo modo si sarebbe potuto ritoccare la proposta di statuto avanzata da Casini. Il tema è la gestione dei posti da consigliere federale, particolarmente cara allo stesso Lotito che, se vorrà la conferma, dovrà fare in modo che sia condivisa. Lo spostamento è stato negato, ma la votazione palese è stata l'occasione per contarsi: 14 astensioni sullo statuto a 6. Curiosità: Genoa e Lecce si sono invertite i ruoli. I liguri hanno votato con la maggioranza sullo statuto, ma poi sono stati rimpiazzati dai salentini quando si è trattato di eleggere Simonelli.

La novità, in chiave futura, è rilevante: passa un modello più imprenditoriale e meno politico, lontano dal recente passato. Anche a livello geografico, dato che la Lega torna a essere espressione soprattutto delle grandi del Nord, seppur in un contesto di buona condivisione. Lo strascico polemico di Lotito - alimentato anche dai dubbi di Urbano Cairo, che ha ribadito la propria astensione come in prima assemblea - non dovrebbe avere conseguenze.

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