21 dicembre 2004, Arrigo Sacchi diventa dt del Real Madrid. E Perez boccia Ancelotti

Il 21 dicembre del 2004 il Real Madrid annuncia l'arrivo di un nuovo direttore tecnico. Si tratta di Arrigo Sacchi, uno dei grandi totem del gioco del calcio, probabilmente la figura più influente dei quindici anni precedenti. Dal Parma della Serie B fino al tetto del Mondo con il Milan, poi la finale Mondiale contro il Brasile - persa ai rigori a causa dell'iconica conclusione alta di Baggio - e l'idea di avere rivoluzionato un modo di giocare, dal catenaccio alla zona e il 4-4-2 come dogma fisso.

In Spagna, al Real Madrid, c'era già stato qualche anno prima, allenando però gli avversari dell'Atletico Madrid. Non era andata benissimo, visto che erano arrivate nove vittorie, cinque pari e otto sconfitte, con il conseguente esonero. Probabilmente la cometa era già arrivata a destinazione in quel momento, ma per cercare di vincere tutto ci si può anche affidare a chi ha fatto la storia del gioco. L'ultima volta in panchina era stata con il Parma, nel 2001, lasciata perché accumulava troppa tensione nervosa e che rischia di fargli male a lungo andare. Incredibilmente Sacchi riesce a spuntare un contratto a tempo indeterminato, lavorando fianco a fianco a Emilio Butragueno, stella di primissima grandezza del club, che diventa vicepresidente.

"Volevamo un uomo di calcio che non voglia allenare ma ci dia l'esperienza accumulata come allenatore e direttore sportivo. E la persona che riuniva queste caratteristiche al meglio risponde al nome di Arrigo Sacchi", le parole di Perez nel momento della presentazione. In quel momento ci sarebbe pure l'intenzione di prendere Carlo Ancelotti, che risponderà alla chiamata nove anni dopo. "Questa possibilità non viene oggi contemplata - continuava il presidente - sono voci che non hanno nessuna ragione di essere perchè non succederà. Mai? Non mai. Se mi chiedono adesso, la risposta è no. Sarà il favorito di Sacchi perché ha giocato con lui quando era l'allenatore del Milan, ma ci sono anche altri giocatori attorno alla sua vita sportiva".