Rodri scuote il City: "Bisogna cercare di vincere, ma senza panico. Per rialzarsi uniti"

Rodri a tutto tondo. Il centrocampista spagnolo, classe 1996 e Pallone d'Oro, è costretto ai box da mesi ormai a causa dell'infortunio al legamento crociato del ginocchio destro rimediato con il Manchester City questa stagione. Una perdita pesantissima per Guardiola e la squadra, che con il passare dei giorni ne hanno risentito dannatamente, con tanto di risultati scabrosi in Premier League e una caduta verticale palesata anche in Champions League (22esimo e quasi al limite minimo per i playoff).

Nell'intervista rilasciata al quotidiano spagnolo AS, a proposito del momento critico vissuto dagli sky blues negli ultimi due mesi, Rodri ha commentato: "Dico sempre che quando ci sono assenze in determinate posizioni, la squadra ne risente. Lo abbiamo vissuto anche negli anni passati con De Bruyne o con altri giocatori che sono stati a lungo assenti. È un momento in cui la squadra deve restare unita. So che stiamo attraversando un periodo difficile, un periodo dove forse fatichiamo ad assimilare e in cui non ci sentiamo bene, ma alla fine questo fa parte dello sport. Bisogna rialzarsi".

Aggiungendo uno spiraglio di fiducia: "La cosa positiva è che c'è margine per il resto della stagione. Le cose possono cambiare molto. Il calcio cambia. Non credo che alla fine questo momento sarà particolarmente significativo, né per il bene né per il male. Si attraversano diverse fasi durante l'anno. Le stagioni ora sono più lunghe e la maturità e la tranquillità sono importanti. Evidentemente, non bisogna rilassarsi né credere che tutto cambierà da un giorno all'altro. Questo non succede nel calcio. Deve migliorare gradualmente. Siamo in una situazione che definirei un po' limite. Bisogna cercare di vincere, ma senza panico".