Regragui graziato, la Repubblica Democratica del Congo non ci sta: "Ricorreremo al CAS"

Venerdì scorso la Commissione d'Appello della Confederazione del Calcio Africano (CAF) ha annullato la squalifica inflitta al ct del Marocco Walid Regragui a seguito di una lite con il difensore Chancel Mbemba nel corso della sfida contro la Repubblica Democratica del Congo finita 1-1.

“Il comitato di appello della Confederazione del calcio africano ha annullato la sanzione contro l'allenatore della nazionale, Walid Regragui, anche per quanto riguarda la multa, e questo dopo aver ascoltato la difesa della Federazione reale marocchina di calcio. - si leggeva nel comunicato - Si ricorda che il comitato di appello della CAF aveva imposto al signor Walid Regragui quattro partite di squalifica a causa degli eventi successivi alla fine della partita tra la squadra nazionale e la selezione della Repubblica Democratica del Congo il conto della seconda giornata della fase a gironi della Coppa d’Africa, organizzata in Costa d’Avorio fino all’11 febbraio 2024".

Una decisione che però non trova d’accordo proprio la Federazione congolese (FECOFA) che ha annunciato di voler portare il caso davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) di Losanna: “Nonostante le confessioni dettagliate del suddetto allenatore e confermate da immagini che non lasciano ombra di dubbio la Commissione d’Appello, contro ogni aspettativa, ha semplicemente annullato la decisione del 26 gennaio scorso. Convinta del carattere totalmente ingiustificato di questo annullamento. - si legge nella nota – La Federcalcio Congolese annuncia la sua intenzione di sottoporre il caso al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS), una volta ricevuta la decisione motivata, in conformità con le disposizioni vigenti”.

[Communiqué]

🚨 La FECOFA annonce son intention de porter l'affaire devant le Tribunal arbitral du Sport (TAS)...

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— Fecofa RDC_Officiel (@FecofaRdc) January 29, 2024