United, tifosi già nervosi. Amorim lo sa: "Sono qui da un mese ma non stiamo vincendo"
Il Manchester United è come un cavallo imbizzarrito, serve un agile cowboy per domarlo. Per questo i vertici del club inglese non hanno perso tempo nell'esonerare Erik ten Hag per anticipare l'arrivo a novembre di Ruben Amorim dallo Sporting Lisbona. Una scelta presa con tale convinzione da garantire ai Leoes un indennizzo di 10,6 milioni di sterline per liberare l'allenatore portoghese dal contratto. Eppure la situazione in casa Red Devils rimane movimentata, i risultati devono ancora arrivare e l'equilibrio - al pari della continuità - non è ancora stato raggiunto.
Ragion per cui Amorim non crede che verrà salvato a priori se non arriveranno i primi frutti del lavoro: "So che se non vinciamo, indipendentemente dal fatto che paghino o meno il buyout, ogni manager è in pericolo. Mi piace, perché questo è il nostro lavoro", ha replicato in maniera spavalda il neo tecnico dello United. Eppure le recenti prestazioni mostrate dalla squadra hanno cominciato a innervosire i tifosi, per questo l'aria comincia già a diventare abbastanza rarefatta.
“Il manager del Manchester United non può mai, in nessun caso, sentirsi a proprio agio”, ha spiegato il suo stato d'animo Amorim. "Si può dire che sono qui da un mese e che ho fatto quattro allenamenti, ma non stiamo vincendo. Questa è la realtà", le parole in conferenza stampa dell'allenatore. Quanto alla finestra di mercato invernale ormai imminente: "Non ha senso parlare o pensare a questo. Sono qui e devo concentrarmi sul lavoro. Fa parte del calcio avere questi momenti difficili. Sapevo già che sarebbe stata dura. Ci si aspetta di vincere più partite, di avere giocatori con più fiducia per vendere l'idea e per lavorare e migliorare le cose. In questo momento è davvero difficile. Dobbiamo sopravvivere per avere tempo e poi migliorare la squadra".