Nuova grana legale per Keylor Navas: la Federcalcio della Costa Rica gli muove un'accusa

Non si placano i problemi legali per Keylor Navas. Il trasferimento in Argentina, dove difende i pali del Newell's Old Boys, non ha migliorato la sua situazione giudiziaria. Il portiere costaricano è nuovamente al centro di controversie, dopo che nel 2020 era stato coinvolto in un caso riguardante un marchio di elettrostimolazione nel suo paese natale. L'azienda in questione non aveva rispettato gli impegni presi, lasciando gli acquirenti con prodotti difettosi e scatenando una richiesta di risarcimento da 150.000 dollari. Nell'estate scorsa, mentre era ancora al Paris Saint-Germain, Navas è stato accusato di aver impiegato un lavoratore senza contratto e di averlo costretto a vivere in condizioni precarie, in una cantina umida e senza finestre. Ora, però, il portiere deve affrontare un nuovo caso, questa volta legato alla federazione calcistica del Costa Rica.

Secondo quanto riportato da Marca, il 38enne è stato chiamato a comparire in tribunale per una questione sportiva delicata. Alcuni dirigenti della federazione locale lo accusano di aver minacciato di perdere appositamente delle partite nel caso in cui il CT Jorge Luis Pinto non fosse stato esonerato. L'ex commissario tecnico, alla guida della nazionale tra il 2011 e il 2014, ha dichiarato: "L'unico messaggio che ho ricevuto dal presidente della federazione è stato che, se fossi rimasto in carica, i giocatori avrebbero perso tre partite di fila per farmi esonerare".

Vale la pena ricordare che la Costa Rica fu protagonista di un percorso straordinario ai Mondiali 2014 in Brasile, arrivando fino ai quarti di finale e uscendo ai rigori contro l'Olanda. Dopo quella storica cavalcata, Jorge Luis Pinto fu comunque rimosso dal suo incarico. Il caso potrebbe avere importanti ripercussioni per Navas, il cui futuro appare sempre più incerto.