Mourinho sul battibecco social con Icardi: "È il GOAT, sto zitto e accetto la cosa"

José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida dei playoff di Europa League contro l'Anderlecht: "Non credo che sia un vantaggio giocare la partita di andata in casa o in trasferta. Da quando è cambiata la regola dei gol in trasferta, la vedo così: in realtà giochiamo una sola partita da 180 minuti e non esiste un risultato positivo per domani. L'importante è riuscire ad avanzare al turno successivo dopo la seconda partita. Nelle prime partite mi sento sempre rilassato. Ho dimostrato di essere una persona speciale con i 26 trofei vinti in 25 anni di carriera. Non è una questione di una sola partita, ma di una carriera lunga 25 anni".

Inevitabile un accenno a quello che sta succedendo in Turchia: "Se siete soddisfatto della situazione attuale, probabilmente sto facendo il male del calcio turco. Ma se non volete che i vostri figli crescano imparando questo, penserete il contrario. Qui milioni di persone amano il calcio e si rendono conto che sono d'aiuto. Icardi? È il migliore in assoluto. Dal momento che è anche un grandissimo "GOAT", preferisco non commentare, sto zitto e accetto la cosa".

Critiche allo staff: "Nessuno può toccare le persone con cui lavoro. In passato gettavano le persone nel fuoco. Io invece getto acqua sul fuoco e proteggo coloro con cui lavoro. Non esiste un singolo fattore: l'anno scorso è stato accusato il medico, ma gli infortuni capitano. La gente parla, ma parla senza sapere di cosa sta parlando. Se consideriamo lo stesso periodo della scorsa stagione, la situazione è diversa: considerando gli infortuni di metà febbraio dell'anno scorso, la differenza è del 50 per cento. Perché questi infortuni catturano così tanto l'attenzione della gente? Perché sono tutti difensori. Se questi infortuni avessero interessato un difensore, un centrocampista, un'ala o un attaccante, non avrebbero attirato l'attenzione".