Milito e la missione da Presidente: "Al Racing ho trovato una società bloccata"

Una missione più che un incarico, quella intrapresa da Diego Milito una volta eletto come nuovo presidente del Racing Club in Argentina, per dei colori che per lui sono come una seconda pelle. In una intervista ad ESPN, El Principe ha parlato per la prima volta da quando ha assunto l'incarico alla fine del 2024, affrontando il tema delle complicazioni riscontrate nel club e le sue prospettive a lungo termine.
Queste le sue parole: "Siamo concentrati sul lungo termine. Sono diventato il responsabile solo da un breve periodo e vedo che c'è molto da fare. Ci siamo ritrovati con un club che era in una fase di stallo, concentrato sul breve termine. Abbiamo preso il sopravvento nel bel mezzo del mercato dei trasferimenti e con il tema del rinnovo dell'allenatore, qualcosa che è sempre traumatico all'inizio di una carriera dirigenziale".
Poi ha posto l'accento sui lavori da fare anche al di fuori del campo: "La crescita di un'istituzione dipende dalla sua infrastruttura. Quando sono arrivato da calciatore nel 2014, non avevamo una mensa. È qualcosa su cui ho insistito. L'infrastruttura è la chiave per lo sviluppo del club; la nostra visione generale è questa. Ho avuto l'opportunità di vedere diversi club in Europa per molti anni, e dobbiamo copiare alcune cose da loro. Quando siamo arrivati, abbiamo dovuto sistemare il campo da gioco; abbiamo scoperto che veniva irrigato con l'acqua del fosso. Abbiamo dovuto chiamare un geologo e condurre degli studi per migliorarlo e riportarlo alle condizioni attuali", ha aggiunto.
