Lione-Nizza, il Dipartimento Arbitrale ammette l'errore di Dechepy: c'era rigore per gli ospiti
"L'arbitro aveva la maglia bianca, non quella gialla. È uno scandalo quello che ha fatto il signor Dechepy. Cosa aspettava? Che gli tagliasse la gola? Che gli tirasse il collo? Cosa stava facendo il signor Dechepy? Ora mi sospenderanno perché ho parlato dell'arbitraggio, ma stasera non è stato per niente buono. Rivedendo le immagini non è possibile non chiamarle rigore su un'azione del genere. C'è stato un totale intoppo a livello arbitrale. Le decisioni sono state pessime. Questa sera si è andati oltre i limiti".
Così aveva parlato il direttore sportivo del Nizza, Florian Maurice, dopo la partita persa per 4-1 sul campo del Lione. Un risultato pesante e fortemente condizionato da quell'episodio avvenuto sul punteggio di 3-1, come conferma anche il Dipartimento Arbitrale della Federcalcio francese. In un resoconto della 13a giornata di Ligue 1, pubblicato oggi, si pone infatti l'accento su contatto al 48' tra Caleta-Car e Guessand; nonostante l'utilizzo e l'aiuto del VAR, l'arbitro Bastien Dechepy non ha concesso il rigore agli ospiti.
"Dalle immagini emerge che il difensore trattiene l'attaccante, con una evidente cinta di un braccio, poi di entrambi, e un disinteresse per la palla. Il difensore. non consente all'attaccante di continuare la sua azione dopo aver controllato la palla: questo costituisce un fallo ai sensi della Regola 12. Era quindi prevista una sanzione e un ammonizione per comportamento antisportivo". Questa analisi è accompagnata dalla pubblicazione di un video che mostra l'iter decisionale: si scopre così che Jérôme Brisard, assistente VAR, era piuttosto favorevole alla concessione del rigore, ma l'arbitro Dechepy ha preferito mantenere la sua decisione.