Il Marsiglia torna 2°, De Zerbi: "Il ritiro in Italia? Non è una punizione, giocatori contenti"

Vittoria importante per il Marsiglia, che travolge il Brest per 4-1 e si riprende la seconda piazza in Ligue 1. Roberto De Zerbi ha commentato il successo ai microfoni di DAZN Francia: "Non è ancora finita. Mancano tre partite, tra cui una importante domenica a Lilla, contro una delle migliori squadre della Ligue 1. Una squadra molto forte, con ottimi giocatori e un ottimo allenatore. L'importante è dove saremo alla fine della stagione".

Il cambio di modulo: "La stampa marsigliese mi ha spinto a cambiare sistema", ha detto scherzando. "Se giochi con quattro difensori, con Mason Greenwood come ala, perdi qualcosa in difesa. Devo adattarmi: vorrei avere il 90% del possesso palla, soffro in panchina. Ma capisco che questi giocatori hanno certe caratteristiche. Nelle ultime partite casalinghe ho visto che non avevamo la stessa energia con la palla, avevamo perso qualcosa e dovevamo cambiare qualcosa. Quando l'ho capito, ho pensato ogni giorno per trovare qualcosa di diverso. Non cambierò per il gusto di cambiare, cambio quando capisco che è il momento giusto, che la squadra ha bisogno di trovare combinazioni diverse e diverse opzioni tattiche".

Il ritiro a Roma: "Un ritorno in Italia? Martedì lavoreremo, per stare insieme. Non è una punizione. I giocatori sono contenti... avete mai visto Mason Greenwood lavorare così come oggi? Bisogna dare merito ai giocatori. A volte si perdono punti per atteggiamenti sbagliati, ma non perché non siano bravi ragazzi".