Enzo Maresca racconta l'esperienza con l'U23 del City: "Imparo con gli scacchi e Guardiola"
Enzo Maresca ha raccontato la sua esperienza da tecnico dell'Under-23 del Manchester City: "Mi è stata offerta una possibilità unica. Il primo incontro con Guardiola è avvenuto dopo un Barcellona-Malaga e Pep mi parlò del Brescia e di Mazzone. Qui il rapporto si è consolidato, quando posso seguo da vicino il suo lavoro", ha detto a La Gazzetta dello Sport. "La Premier logora, ma lui ogni giorno va in campo con una carica incredibile. In Inghilterra ci sono strutture top e la presenza dei migliori tecnici del mondo ha creato una cultura multietnica, c'è una differenza culturale con l'Italia: se sei avanti 2-0, cerchi di segnare il terzo, in Italia si rallenta il ritmo. Al City ho arricchito le mie conoscenze".
Affinità con gli scacchi: "Mi piace molto, ho seguito corsi e letto libri. La mia tesi a Coverciano si chiama Il calcio e gli scacchi. Il gioco posizionale e le strategie sono cose in comune, per un tecnico è importante possedere la mentalità dello scacchista: avere un piano, studiare le contromosse, scegliere come disporre le pedine".
Foden è il futuro: "Ha qualità enormi, talento e personalità. E ha avuto la fortuna di incontrare un maestro come Guardiola".