Bayern, quasi buona la prima per Kompany: male Kim, Muller è l'uomo dei record

C'era grande attesa per il nuovo Bayern di Vincent Kompany. L'esordio del tecnico belga in Bundesliga è stato più difficile del previsto: la squadra bavarese, proseguendo sulla scia della scorsa stagione, ha faticato molto per imporsi sul campo del Wolfsburg (2-3), rischiando di rovinare nella ripresa (in 10 minuti sciagurati) un primo tempo sublime .

L'ex allenatore del Burnley ha scelto Kimmich e Pavlovic - quest'ultimo a scapito del neo acquisto Palhinha - davanti alla difesa e il trio formato da Olise, Musiala e Gnabry alle spalle di Kane. Un 4-2-3-1 che ha funzionato nel primo tempo: l'ispirato Boey ha trovato Musiala solo davanti a Grabara e il talento tedesco non ha dovuto far altro che spingere in fondo alla rete. Il Bayern ha avuto tante occasioni per aumentare il vantaggio prima dell'intervallo e la mancanza di precisione sotto porta ha rischiato di essere fatale..

Nella ripresa, infatti, il copione è cambiato. Prima un rigore di Boey su Tiago Tomás, poi l'ennesimo errore di Kim hanno portato la squadra di Hasenhuttl in vantaggio. Il Bayern ha rischiato il naufragio finché non si è affidato all'intramontabile Thomas Müller: il trequartista, che ieri ha eguagliato lo storico portiere Sepp Maier come giocatore con più presenze (709) nella storia del club e lo ha superato nelle presenze in Bundesliga (474), ha contribuito alla rimonta entrando sia nell'azione che ha portato all'autogol di Kamiński, sia a quella della rete decisiva di Gnabry.