Arsenal imbattuto da 16 gare, Arteta: "Campanello d'allarme gol subito. Saka? Che maturità"

Dopo aver prolungato l'imbattibilità a 16 partite, il tecnico dell'Arsenal Mikel Arteta si è rivolto alla stampa in conferenza stampa post-vittoria per 3-1 contro il Southampton al settimo turno di Premier League: "Il primo tempo è stato eccezionale. La quantità di dominio che abbiamo avuto nelle aree in cui abbiamo giocato, la quantità di situazioni e di occasioni che abbiamo creato in campo aperto e sui calci piazzati, il nostro contropiede ha funzionato molto bene. È incredibile che non abbiamo segnato un gol".

Proseguendo con l'analisi: "Poi abbiamo iniziato il secondo tempo, siamo stati un po' disordinati, soprattutto nei primi 5-10 minuti con la palla e poi il gioco è diventato un po' più aperto. Poi, nell'occasione che hanno avuto, hanno segnato il gol, e di nuovo abbiamo buttato via tutto quello che avevamo fatto nel primo tempo. Era una partita completamente nuova, in un contesto davvero difficile, e la squadra ha reagito incredibilmente bene, con molta compostezza; grande convinzione, ottima chiarezza su ciò che dovevamo fare. Il pubblico è stato eccezionale, i sostituti sono stati eccezionali e siamo riusciti a vincere di nuovo".

Sulla performance di Saka, in gol ieri, e la leadership espressa: "Questa è la maturità e i passi che i giocatori devono fare. Ormai è in squadra da abbastanza tempo, si è guadagnato il diritto di avere quel ruolo, ci crede. Ha la capacità di cambiare le partite, di deciderle, come molti altri giocatori. Se si vuole essere ai vertici, a volte i giocatori devono creare quei momenti e lui lo ha fatto sicuramente oggi".

Quanto alla gara di Gabriel Jesus e Sterling: "Sono stato molto contento. Abbiamo fatto i cambi, dovevamo farli e tutti meritano di giocare. Nel primo tempo il risultato poteva essere molto diverso da quello che avevamo all'intervallo. Dopo abbiamo deciso di cambiare perché bisognava cambiare l'energia e abbiamo inserito tre giocatori che hanno la capacità di farlo e ci hanno aiutato molto. Sono molto soddisfatto di tutti".

Sulla necessità di un campanello d'allarme alle prime difficoltà: "Il campanello d'allarme è stato il gol subito. Ma per come abbiamo iniziato le partite e dominato gli avversari, credo che contro il Leicester abbiamo battuto ogni record precedente e oggi sarà qualcosa di simile. Ma bisogna segnare tre, quattro o cinque gol e se non lo si fa, questa è la Premier League, la partita continua. Ma se c'è un campanello d'allarme, è il gol che hanno segnato loro e dovevamo reagire a quello, è vero. Lo abbiamo fatto e lo abbiamo fatto in modo convincente”.

Il salto dimostrato da Saka quest'anno è impressionante: "È un altro passo avanti in quello che vuole, soprattutto quando. Farlo in casa, farlo in trasferta, farlo in partite importanti, farlo in altre partite, quando la squadra ne ha bisogno, non quando si è sul 3-0: è questo che definisce un giocatore top, top".

Havertz ha segnato in sette partite di fila all'Emirates Stadium: "Quando si allena, vuole di più e non è soddisfatto di quello che sta facendo perché credo che ci sia ancora un altro livello da parte sua. È ovvio che è circondato da giocatori incredibili, ma qualcosa è cambiato in lui e questa fiducia si percepisce davvero e ora la mette in campo e vince le partite, il che è fantastico".

Ancora su Bukayo Saka e i numeri che ha alla sua età: "Ci sono le statistiche e non si può prescindere da quelle. Quello che sta facendo alla sua età è incredibile. Anche noi abbiamo molti esempi di questo tipo". Mentre sulla fine del matrimonio con Ramsdale: "Gli ho augurato il meglio e mi sono congratulato per il modo in cui hanno giocato. Gli auguro il meglio e spero che lo facciano anche loro, soprattutto il manager e Aaron, perché sono un'ottima squadra".

C'è la tentazione di far riposare Saka? "Sì - ha risposto Arteta -, l'abbiamo tolto un paio di volte in questa stagione e dobbiamo gestire il carico su di lui, ma al momento è in un buon momento". Infine un commento sul calendario e gli infortuni: "È stato un periodo molto impegnativo dopo la pausa internazionale, abbiamo avuto tanti problemi; molti infortuni, partite molto difficili, soprattutto fuori casa e alcune delle quali giocate in 10 uomini, ma la squadra si adatta. La squadra è molto disponibile. Sono molto soddisfatto di come abbiamo superato questo periodo e siamo in una buona posizione".