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Venezia, Di Francesco: "Cagliari esperto. Ko Svoboda? Qualcosa andrà fatto a gennaio"

Venezia, Di Francesco: "Cagliari esperto. Ko Svoboda? Qualcosa andrà fatto a gennaio"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 13:32Serie A
di Daniele Najjar
fonte Dall'inviato Daniele Najjar a Mestre (Venezia)

Domani alle 15 il Venezia torna in campo: allo stadio Penzo arriva il Cagliari. Il tecnico arancioneroverde, Eusebio Di Francesco, parlerà a breve in conferenza stampa per presentare il match.

Segui qui su TuttoMercatoWeb la diretta testuale della conferenza.

Ore 13.15 inizia la conferenza stampa

Dopo la Juve arriva il Cagliari. Che squadra si aspetta dall'altra parte?
"Ci aspettiamo una squadra abituata a lottare per questi obiettivi, con un allenatore esperto e bravo come Nicola. Una squadra compatta, non so se avrà lo stesso atteggiamento contro l'Atalanta, dove non ha meritato la sconfitta finale. Ma anche loro troveranno un Venezia in salute. Parliamo delle prestazioni, ma dobbiamo alzare il livello dell'attenzione".

Sul ko di Svoboda? Si aspetta un arrivo dal mercato?
"Del mercato è prematuro parlare anche se è normale che mi facciate la domanda, siamo dispiaciuti dell'accaduto, ma fa parte del calcio. Lo dicevo anche a lui che deve rialzare la testa per tornare più forte di prima. Poi sul mercato sicuramente qualcosa andrà fatto".

Che sensazioni ha avuto dopo Torino per il pari con la Juventus?
"Inizialmente è stato un sentimento di delusione per i due punti persi, successivamente va fatta una analisi più accurata e attenta. Se la partita ci è andata male non ci possiamo attaccare agli episodi, o alla sfortuna. Dobbiamo essere più furbi, è una cosa che ancora ci manca, sulla quale i ragazzi anche dal punto di vista psicologico devono mettere. Siamo cresciuti nel capire i momenti, ma non basta. E se non basta significa che va messo qualcosa in più da parte di tutti con il lavoro".

Sta crescendo l'esperienza?
"Un po' si perché dagli errori si impara, c'è poi da dire che in questo momento ogni errore lo paghi e dispiace. Tante volte facciamo degli errori, vinci e non te ne accorgi. Io che analizzo però magari ne vedo di più rispetto a quando le partite vanno male, anche se poi ci basiamo sul risultato. E' ovvio che in questo momento ci dobbiamo attaccare al risultato, questa partita non dico che sia la più importante, ma è importante".

Situazione infortunati?
"Siamo 20 giocatori di movimento precisi. Saranno quelli i convocati credo. Chiudiamo una finestra e ne apriamo un'altra. Dobbiamo mettere cuore, anima, determinazione in ogni contrasto".

Sui singoli: Ellertsson sta crescendo molto?
"E' applicato, sa che deve migliorare su certe fasi, fa della fisicità la sua arma migliore. Sta crescendo anche la condizione di Bjarkason. Sono contento di lui, ma non si deve fermare e deve continuare a migliorare, per esempio in qualche carenza difensiva. E anche quando arriva lì davanti a volte può essere più freddo nelle decisioni".

Su Busio si aspetta un altro step sulla leadership come diceva di Nicolussi Caviglia?
"Lui sta facendo partite straordinarie dal punto di vista fisico, ve lo assicuro perché vedo i dati da giocatore di alto livello. Può fare uno step in più dal punto di vista della freddezza da avere nelle scelte finale, ma vale per tutti i giocatori che poi sono diventati di livello superiore ed è lì che poi si vedono le prospettive future. Perché ha avuto diverse occasioni per fare gol in questo campionato in cui ne ha fatto solo uno, ma sono convinto che poi arriveranno uno dopo l'altro. Nicolussi Caviglia sta crescendo, ma per uno come lui non deve essere sufficiente per quello che può fare".

Vista l'assenza di Svoboda, può essere Idzes il giocatore chiamato ad essere leader della difesa?
"Come centrale è il sostituto ideale per Svobo, lo può fare anche Schingtienne che sta lavorando duramente. Riguardo Schingtienne: ha avuto una opportunità e poi, fra virgolette, è sembrato essere stato un po' accantonato, ma lavora con costanza e devo dire che è cresciuto tantissimo. Tutti potrebbero diventare titolari da un momento all'altro e sto vedendo una crescita. Ma come dicevi tu il sostituto ideale anche come leadership e come modo di giocare in campo può essere Idzes".

Candela è una soluzione come braccetto? Lo ha già fatto.
"Ho visto che anche a Ranieri non piace parlare di braccetto, parliamo di perno dai (ride, n.d.r.). Comunque, sì, l'ho già fatto ed è una soluzione. Antonio è un giocatore che va aiutato tantissimo e supportato, lo dico anche alla gente. E' stato molto importante per il Venezia, recentemente ha avuto degli episodi sfavorevoli. Quando sono bravi e le cose vanno bene è più facile, ma le persone vanno sostenuti soprattutto in questi momenti".

Crnigoj fa 100 presenze. Quanto può essere utile?
"I giocatori che stanno subentrando mi stanno piacendo di più ultimamente, poi vedo le avversarie e leggo che hanno magari 4,5,6 o 7 gol dai subentrati, guardate Mosquera al Verona. I giocatori che subentrano devono capire che possono determinare ed essere protagonisti. Lui è venuto qui da un periodo dove giocava poco, ma con la testa giusta, si sta mettendo a disposizione della squadra e sono molto contento di lui".

Ore 13.32 finisce la conferenza stampa

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