Ancelotti sul Barcellona: "Gioca meglio? Il Real Madrid ha giocatori differenti"

Domani alle 21 il Real Madrid affronterà la Real Sociedad: al Bernabeu si riparte dall'1-0 dell'andata per i blancos, che hanno dunque un piede già in finale di Coppa del Re.
Il tecnico Carlo Ancelotti ha parlato alla vigilia della sfida in conferenza stampa, commentando subito il fatto che in caso di ipotetica finale il Real avrebbe poco tempo per riposare: "Ho pensato alla cosa e onestamente non l'ho presa in considerazione perché non sappiamo ancora se giocheremo in finale. Non è così importante avere un giorno in più o in meno, la cosa importante è avere il minimo di tempo, che sono tre giorni", ha detto senza cercare alibi.
Dopo la vittoria con il Leganes in campionato ci sono state altre polemiche arbitrali, sulle quali Ancelotti glissa: "Ci sono state tre partite che ci sono costate molti punti. Capisco la lamentela sulla cattiva gestione di alcuni episodi da parte del Leganés, proprio come noi potevamo fare. Non ho altro da aggiungere".
Il Barcellona gioca meglio del Madrid? A questa domanda l'ex allenatore del Milan non si sottrae: "Il Barcellona gioca in modo molto bello, il Madrid gioca un calcio diverso, con molta qualità. Amo il Madrid e il modo in cui gioca il Barcellona. E' difficile confrontare lo stile di gioco di due squadre perché dipende molto dai giocatori. Il Madrid ha caratteristiche diverse dal Barcellona. Puoi dire, il Barcellona gioca molto bene e il Madrid gioca molto male. Amo il modo in cui gioca il Real Madrid. Lo amo da tre anni. Ci sono stagioni più o meno complicate. Questo cambia. Non hai sempre la stessa struttura. I giocatori cambiano ed è per questo che è impossibile cambiare quell'identità ben definita. Chiunque provi ad avere sempre la stessa identità alla fine fallisce".
Poi sul record stabilito da Mbappé che ha eguagliato il rendimento di Cristiano Ronaldo alla prima stagione a Madrid: "Quello che posso consigliare a Mbappé è di essere in grado di raggiungere ciò che Cristiano ha raggiunto al Real Madrid. Ha l'opportunità. Ciò significa che sarebbe una leggenda come Cristiano".
Da sottolineare poi il suo pensiero sul figlio di Marcelo, Enzo Alves, che all'esordio con l'Under 19 ha fatto un assist di tacco contro i pari età dell'Atletico Madrid: "Ha fatto la differenza. Non lo conosco molto bene. Lo conosco perché ci siamo fatti delle foto quando era piccolo. Ho un ricordo molto bello con lui dalla finale del 2014, quando ho fatto una foto con il figlio di Marcelo e il figlio di Xabi Alonso. Tutto il club è davvero emozionato per lui. Se ha le qualità di suo padre, bingo!".
