Non chiamatelo più Omorodion: il nuovo 9 della Spagna vale già cifre astronomiche
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Per molti Samu Aghehowa è ancora calciatore che non evoca chissà quale ricordo, anche se da anni il suo nome è sul taccuino dei migliori club europei. In tanti ancora lo ricordano come Samu Omorodion, nonostante lo scorso novembre il centravanti del Porto classe 2004 abbia fatto una scelta ben precisa. Ha scelto il cognome della madre: "La mia non è stata un'infanzia molto facile. Molte volte non c'era nemmeno abbastanza da mangiare. Grazie a Dio ora tutto è molto meglio e sto dando a mia madre la vita che merita. È lei che mi ha sempre aiutato. Tutto ciò che ha fatto per me è impagabile. Il minimo che possa fare è onorarla portando il suo cognome. Voglio essere conosciuto con il suo cognome, anche se ora sono conosciuto con l'altro", ha detto al momento della scelta ufficiale.
E allora abituiamoci, anche se poi non sarà molto complicato perché Samu Aghehowa - nato in Marocco da genitori nigeriani, ma presto approdato in Spagna - sarà probabilmente il centravanti della nazionale spagnola per i prossimi dieci anni. L'erede di Alvaro Morata. Giovedì sera contro la Roma all'Olimpico ha realizzato un gol tanto bello quanto illusorio, la rete del momentaneo 0-1 che ha scatenato la furia di Paulo Dybala con conseguente doppietta dell'argentino.
Quello realizzato contro la Roma è il 19esimo gol stagionale per un calciatore alla sua prima stagione in Portogallo: è l'attuale vice-capocannoniere della Primeira Liga alle spalle dell'inarrivabile Gyokeres ed è al secondo posto per numero di gol anche in Europa League, una posizione che è destinato a perdere con l'avanzare della competizione.
Vent'anni e professione centravanti, Aghehowa è entrato nel settore giovanile del Granada nel 2021. Col club andaluso un paio d'anni più tardi ha fatto l'esordio in prima squadra per poi esser ceduto, per sei milioni di euro, all'Atletico Madrid. Ma la maglia dei colchoneros Aghehowa non la indosserà mai in gare ufficiali: nel 2023 viene spedito in prestito all'Alaves e chiude la sua prima stagione ne LaLiga con otto reti scatenando così un'asta per il suo cartellino.
Si interessa ad Aghehowa Cristiano Giuntoli, ma è soprattutto Florent Ghisolfi a muovere i passi più concreti: il direttore sportivo della Roma alla ricerca di un centravanti deve scegliere tra lui e Dovbyk e alla fine va sul bomber ucraino, con Aghehowa che passa al Porto per 15 milioni di euro più il 50% sulla futura rivendita. Una percentuale che potrà scendere al 20% se nelle prossime due estati la società lusitana verserà all'Atletico Madrid altri dieci milioni di euro.
Spoiler: lo farà. Anche perché nel contratto di Aghehowa c'è una clausola da 100 milioni di euro che oggi è valutazione non troppo distante dal reale valore di questo calciatore. Nel 2023 è entrato nelle selezioni giovanili spagnole, lo scorso novembre ha fatto l'esordio nella nazionale maggiore di De La Fuente contro la Svizzera. I suoi modelli sono David Villa e Diego Costa, nell'immediato futuro è destinato a raccogliere la maglia di Alvaro Morata per stazionare al centro dell'attacco della Spagna. E se il buongiorno si vede dal mattino, difficilmente qualcuno gliela toglierà nei prossimi anni.
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