L'Albenga non si presenta al match contro l'Imperia. Si pensa al ritiro dal torneo di D?
La crisi Albenga sembra non finire mai, e il baratro del club appare sempre più vicino, con anche la possibile esclusione - o il ritiro - della stessa società dal campionato di Serie D ora in corso. Dopo i problemi dei mesi scorsi, un ulteriore segnale è arrivato ieri, quando la squadra non si è presentata sul campo dell'Imperia per il match della 19ª giornata del Girone A, che ha chiuso il girone di andata: situazione che segue ai mancati allenamenti della prima squadra, che la scorsa settimana ha voluto protestare contro i mancanti rimborsi stagionali.
Come riporta ivg.it, il club ha inviato alla stampa locale un comunicato nel quale dà la sua versione dei fatti, e che di seguito riportiamo: "La società U.S. Albenga comunica che in seguito all’irruzione perpetrata nei locali dello stadio Riva con minacce ed intimidazioni ai nostri giovani giocatori, ci vediamo costretti a non essere presenti alla partita odierna con l’Imperia Calcio. Gli autori della sopra citata azione sono [qui il comunicato indica espressamente nome e cognome di due tifosi] che hanno ripetutamente minacciato giocatori, staff e collaboratori, addirittura di incendiare la loro auto.
Questa azione è solo l’ultima di una serie di eventi accaduti da metà ottobre. Nel corso dell’ultimo incontro casalingo con il Ligorna alcuni pseudo tifosi hanno minacciato giocatori e allenatore di non andare a giocare ad Imperia. Questi soggetti sono stati ripresi ed esistono più video dell’accaduto, di cui uno realizzato da un nostro tesserato, Signor Genco, che ringraziamo pubblicamente. È ora di finirla, voi minoranza stupida e miserabile di Albenga, avete passato il limite. Ora i nostri avvocati presenteranno denuncia presso le autorità competenti per tutelare i nostri diritti e sarete perseguiti penalmente e civilmente per tutti i danni provocati alla nostra società. Il vostro piano di spaventarci e contestualmente il manifestarsi di papabili acquirenti della società a voi graditi non passa. Noi non molliamo, a breve ci sarà un riassetto societario a supporto del nostro progetto. Avete fatto minacce a ragazzi di 20 anni, alcuni spaventati hanno chiesto di essere ceduti. Vergogna, vergogna, vergogna.
Liberate l’Albenga da alcuni albenganesi… e ricordate che questo è un gioco, il gioco del calcio".
Sulla vicenda è quindi intervenuto il sindaco della città ligure Albenga Riccardo Tomatis: "Come Comune abbiamo già previsto un incontro con l’Albenga Calcio e con le altre società che utilizzano lo Stadio Riva. Si tratta di un incontro tecnico in considerazione dell’ultimazione dei lavori di messa in sicurezza nello Stadio Riva. Ci auguriamo la partecipazione di tutte le società per un confronto”. Non resta che attendere.