Ardemagni: "A Chieti è stata dura, era il mio primo anno in D. Ora potrei tornare a Siena"
È al momento svincolato, ma Matteo Ardemagni, 37 anni suonati, non è minimamente intenzionato a smettere, e vuole anzi rimettersi in gioco dopo l'esperienza della passata stagione con il Chieti in Serie D, dove non ha però brillato: "Purtroppo l’anno scorso a Chieti non è andata benissimo – dice l'attaccante a seried24.com -. La colpa è stata mia, ma ci sono state tante dinamiche, inoltre era il primo anno che scendevo in D. Quando scendi dal professionismo ai dilettanti è dura, ci sono comportamenti diversi, personaggi diversi, cambiano tante cose. Ma la voglia è ancora tanta, sto solo aspettando l’occasione giusta”.
A tal proposito, prosegue poi: "Non ho più 25 anni. Devo trovare un contesto giusto e collaudato, vedremo quando arriverà. Qualcosa c’è stato, ma ancora niente di concreto o di valido per le mie caratteristiche. Ovviamente alla mia età ti considerano vecchio, ma io ho tanta umiltà e voglia di rivincita, soprattutto dopo l’anno scorso che non è andata benissimo. Aspettiamo una chiamata e vediamo come andrà“.
E il giusto contesto potrebbe essere ancora in quarta serie, ma a Siena. Perché, solo due giorni fa, il classe 1987, che ha assistito alla partita tra i bianconeri e la Sangiovannese, ha così parlato a radiosienatv.it: "Devo parlare con il direttore e la presidenza. Sono legato molto a Siena, mi ricordo ancora gli ultimi gol che feci e che valsero la salvezza due anni fa. L’anno dopo fu un po’ un incubo, però ora sono qua con piacere e seguo la Robur con passione. Ai tifosi auguro veramente il meglio e che riescano a risalire da questa categoria che non gli compete".