Terlizzi su Trapani e Catania: "Importante restare attaccati alla vetta"
“Credo che il fatto che il Trapani sia ambizioso è dimostrato dal suo presidente. Per me Aronica sta facendo molto bene visto che è partito da una situazione non facile. Ci sta che sia arrivato qualche risultato così e così perché quando parti da una situazione non facile non tutto va liscio”. L’ex difensore Christian Terlizzi parla così del cammino della squadra siciliana, dove ha militato dal 2013 al 2017, in questa prima parte della stagione di Serie C nel corso della trasmissione ‘A Tutta C’ su TMW Radio: “È normale che quando rincorri se sbagli qualcosa la distanza si allunga. Va detto, però, che comunque il Trapani era già lontano prima dell’arrivo Aronica. Il Trapani comunque è alla prima stagione in C dopo la promozione e vincere subito non è facile”.
Le pressione di dover vincere poi non aiuta
“Quando sei obbligato a fare un campionato di vertice non è facile. Ci sono squadre attrezzate per fare bene come il Catania, l’Avellino e il Benevento. L’importante è restare attaccati perché soprattutto quando ci sono gli scontri diretti può capitare tutto”.
Sul Catania di Toscano invece?
“Il Catania non è partito benissimo. Le ambizioni della piazza poi sono molto importanti. La piazza ti perdona poco e niente. Lì devi avere lo status mentale di un calciatore di un certo livello. In piazze del genere è importante avere grande carattere”.
Spesso sentiamo parlare di Catania come una piazza in cui devi essere pronto mentalmente
“Quando si gioca in piazze importanti la scelta del giocatore a livello mentale è importantissimo. Devi essere consapevole che stai giocando in certe piazze. La storia di alcuni calciatori dice che hanno percorso palcoscenici importanti. Vi posso dire però che lì davvero non è facile giocare. Quando le cose vanno bene
sei molto disteso e tranquillo ma appena le cose non vanno bene i primi a essere attaccati sono i calciatori”.
Sta seguendo il Catania in questo periodo? Cosa devono fare ora?
“Io li seguo molto. La cosa importante è continuare a restare attaccati e fare qualche colpaccio negli scontri diretti”.