Quattro gare che valgono più di un (quasi) intero girone. La Triestina è rinata con Tesser
Una stagione, quella corrente che ha già visto iniziare il girone di ritorno, che per la Triestina - partita anche con dei buoni favori del pronostico - era iniziata nel peggiore dei modi: per esser stringati su quanto accaduto in terra giuliana, si pensi ai soli 6 punti in classifica che erano stati collezionati dalla squadra in 16 partite. Squadra che aveva cambiato anche guida tecnica, passando da Michele Santoni, allenatore di inizio campionato, a Pep Clotet, esperto trainer ma novizio per la categoria.
Sorvolando sulla querelle tra il catalano e l'attaccante Krollis, con il primo che aveva veementemente strattonato il secondo dopo un'espulsione nel match contro la Giana Erminio, era stato lecito domandarsi perché, dopo l'esonero di Santoni, non fosse stato richiamato in panchina Attilio Tesser, che era ancora sotto contratto con gli alabardati e che non era approdato all'Ascoli a stagione in corso proprio perché il club giuliano non aveva dato l'ok per la risoluzione contrattuale; neppure il tempo di trovare queste risposte, che ecco di nuovo Tesser alla guida della Triestina. Che pare aver decisamente svoltato la stagione.
Analizziamo solo il girone di andata, con Tesser che in panchina nelle ultime tre gare. Le prime due sulla carta impossibili: la capolista Padova e il Vicenza le avversarie. Bene, 4 punti conquistati, pari con i biancoscudati e vittoria sul Lane; poi anche il successo contro il Novara, che ha portato a 7 punti totali il bottino del tecnico. Un punto in più di quelli che la Triestina aveva collezionato nella precedente parte di stagione. Unico neo, il ko del weeknd trascorso contro l’Arzignano.
Neo ancora più grande, il penultimo posto in classifica. Ma il trainer, che ha parlato senza mezzi termini dopo il ko contro i veneti (“È una partita nella quale se c'è stato qualcosa di sbagliato, quello è stato l'approccio, non ce lo possiamo permettere e la cosa su cui lavorare è su questo aspetto”), saprà trovare la chiave giusta per risollevarsi. Sosta ora utile.