L’Abruzzo e il calcio sparito. Solo il Pescara resiste in C, spariti gli altri club. E anche i talenti

Spazio su Tuttosport alla situazione del calcio nella regione Abruzzo che vive una crisi di cui non si vede più la fine ed è incapace di proporre squadre nelle due serie principali, con il solo Pescara a resistere in Serie C, e neanche a regalare talenti e nuovi allenatori al movimento italiano. “L’Abruzzo e il calcio sparito” è il titolo del quotidiano in edicola che poi continua: “In Abruzzo uno alza la testa, si guarda intorno e non trova il calcio oltre la Serie C. Tolti Molise e Basilicata, in regione non esiste un club oltre la terza serie, sorpassati perfino dal Trentino Alto Adige dove il pallone non ha mai goduto di grande considerazione. E parliamo di una zona che ha regalato club di buon livello in Serie A con il Pescara (sette stagioni) e in cui Castel di Sangro, Lanciano e L'Aquila hanno giocato in Serie B e tante realtà di Serie C fra cui Chieti, Teramo, Vastese e Giulianova.

Tutte sparite fra i dilettanti - si legge ancora – Una situazione che rende ancora più lontano gli anni dei vari derby insieme a una mancanza di talenti da offrire. L’ultimo è stato Verratti eppure in passato una città come Giulianova vedeva passare giocatori giovani come Tancredi, De Patre o Curi. E gli allenatori? A Pescara si sono consacrati Galeone, Rossi, Di Francesco e Sarri, hanno giocato Gasperini e Allegri, ha lavorato Giampaolo. Un crocevia del calcio che non è più tale”.