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Crotone, Vrenna: "Non abbiamo disperso gli ultimi sei mesi, la continuità è importantissima"

Crotone, Vrenna: "Non abbiamo disperso gli ultimi sei mesi, la continuità è importantissima"TUTTO mercato WEB
giovedì 7 settembre 2023, 20:49Serie C
di Daniel Uccellieri

Raffaele Vrenna, direttore generale del Crotone, è intervenuto nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi acquisti: "Siamo contenti di aver avuto un numero di abbonamenti maggiore rispetto allo scorso anno e speriamo di continuare così. Vinicius lo abbiamo attenzionato durante il ritiro e lui con Jurcec ci darà una grande mano. Sono due bravissime persone".

Plusvalenze?
"Lo scorso anno avevamo una rosa molto costosa, per i più critici. Ma proveniva da due retrocessioni che hanno segnato le casse della società. Quest'anno si sta facendo un lavoro di sostenibilità della società, portando una continuità che duri tanti anni. Si punterà a giocatori di prospettiva e giovani. Quest'anno vedo una rosa molto completa in quasi tutti i reparti, molto più dettagliata dello scorso anno. Abbiamo cominciato col piede giusto, ma abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna su un campo storico. Tornando alle plusvalenze mi auguro di riuscire a farle, ma farle importanti nelle serie minori è sempre più difficile".

Le uscite?
"È stato fatto un lavoro importantissimo che all'inizio ci ha messo anche un po' di paura: togliere è sempre più difficile che acquistare. Ci rammarichiamo per alcune operazioni non andate a buon fine all'ultimo ma se devo dare un voto penso di dare un 8, ma non in chiave di prospettive e pronostici, ma proprio a livello del lavoro svolto, fatto in modo sereno. La riconferma dell'allenatore è stato il nostro primo grande acquisto. La continuità di lavoro è importantissima: non abbiamo disperso gli ultimi sei mesi, facendoci trovare più pronti di squadre altrettanto attrezzate, come Benevento, Catania o Avellino, ma anche il Potenza e il Monopoli. Sarà un campionato duro e non ci sarà un distacco immediato, sarà un campionato di sacrificio. Potrebbe esserci ancora qualcosa in uscita, sfruttando il mercato straniero e le squadre che ancora l'hanno aperto, il tutto per snellire la rosa. Chi rimarrà lavorerà, metteremo nella condizione di lavorare anche chi resterà. Piazzare giocatori come Golemic che aveva un contratto pluriennale importantissimo è stata dura: devo fare un plauso a mio padre che ha fatto un grosso sacrificio. Le uscite sono state comunque tutte complicate, perché il mercato è andato a rilento quest'anno: abbiamo piazzato quasi 12 giocatori a 15 giorni dalla fine del mercato. Ci ha condizionato quello che le squadre pensavano della condizione fisica di alcuni nostri giocatori. Branduani resterà in gruppo perché è ancora tesserato con noi, ma quest'anno abbiamo deciso di puntare sul vivaio, il giovane D'Alterio che è già un uomo, ha le spalle larghe e in futuro crescerà ulteriormente. Lavoreremo con un gruppo squadra allargato e il mister avrà il suo da fare".

Le operazioni in entrata?
"C'erano obiettivi che pensavamo di riuscire ad ottenere, ma quelli che volevamo centrare li abbiamo centrati tutti. D'Errico è stata l'ultima trattativa. Se fosse uscito Petriccione avremmo dovuto prendere un centrocampista di spessore, il fatto che sia rimasto è stato un ulteriore acquisto. Felippe? È un giocatore seguito già dall'anno scorso, grazie all'amicizia con il Giugliano - una società davvero in gamba - ci ha permesso di portare un giocatore importante a Crotone. D'Errico? È stata una idea condivisa con allenatore e giocatore. L'asticella si è alzata ma c'è sempre il profilo basso".

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