Sampdoria, Depaoli: "Aver preso Coda è la prova della voglia di tentare il salto in Serie A"

"Mi sono operato subito per essere pronto a inizio stagione. Sto bene, ogni giorno faccio qualcosa in più. Tornerò in gruppo verso metà agosto". Così Fabio Depaoli, terzino della Sampdoria, intervistato da Il Secolo XIX. "A stare fermi si sta male, guardo i compagni allenarsi, ma sono felice di essere qui con loro e di poter aiutare".

La mia avventura alla Sampdoria?
"È un bel viaggio iniziato nel 2019 e spero continui il più possibile: qui sto bene, mi vedo ancora alla Samp. Quando andavo in prestito, al ritorno era come se non fossi mai andato via, mi sentivo a casa come quando torno nel mio Trentino".

La fascia di capitano?
"L'ho portata quando Murru non c’era, metterla ti dà un senso di appartenenza incredibile e al Ferraris è ancor più bello. È una grande responsabilità e un onore, mi stimola, devi avere personalità per indossarla a Marassi ma sono pronto per questo. Capitano-modello? Quagliarella: lo sento ancora, esempio dentro e fuori dal campo, qualità calcistica indiscutibile e persona di livello eccezionale".

Cosa è mancato per la Serie A?
"La lucidità nell’ultima partita, dopo la grande rincorsa eravamo scarichi di batteria a livello mentale e fisico. Si poteva fare molto meglio ma gli infortuni ci hanno condizionato, giocavano sempre gli stessi, siamo partiti male, ci siamo raddrizzati e uniti nella difficoltà, i playoff parevano impossibili, è mancato l’ultimo sprint".

Cosa può darvi Coda?
"Giocatore importantissimo, credo sia l’attaccante migliore della B: averlo preso è prova della grande voglia di tentare il salto in avanti".