Sampdoria, Depaoli ci mette la faccia dopo il rosso: "Non sono stato un esempio"

Al 75' del match contro il Sudtirol, Fabio Depaoli, capitano della Sampdoria è finito anzitempo negli spogliatoi per doppia ammonizione, lasciando la sua squadra in 9 uomini (dopo l'espulsione di Ferrari nel recupero della prima frazione. Da lì è probabilmente scaturito il ko finale con il gol vittoria degli altoatesini siglato da Casiraghi all'88'.

Nelle ore successive al match Depaoli si è preso le proprie responsabilità e, da capitano, ci ha messo la faccia con un post pubblicato sul proprio account Instagram:

"Chiedo scusa ai miei compagni, ai tifosi e alla società per quanto successo ieri. Un capitano deve essere d’esempio e io ieri non lo sono stato, il nervosismo ha preso il sopravvento e non l’ho saputo gestire. Lavorerò ancora di più per migliorare e dare tutto per questi colori! Sempre forza Samp".

Sul rosso al giocatore nel postpartita si è espresso anche il tecnico dei blucerchiati, Leonardo Semplici: "La seconda espulsione è grave, non puoi farti buttare fuori in quel modo e con quella reazione. Dispiace perché la squadra secondo me, per certi tratti, si era espressa discretamente. Abbiamo reagito bene allo svantaggio e pareggiato meritatamente, se non fosse successa la situazione del rigore forse non l’avremmo persa nemmeno in 9. Quello che ci ha fatto perdere è il rigore. Ma l’espulsione di Depaoli è grave, non bisogna cadere nelle provocazioni, bisogna essere più bravi in queste gestioni".