Juve Stabia, il pari con lo Spezia ennesimo esame di maturità superato contro una big
Se ci fossero ancora dubbi su chi sia la vera rivelazione del campionato di serie B, ecco che il primo turno del 2025 ha dato un'ulteriore risposta. La Juve Stabia, neopromossa che sta dando spettacolo ottimizzando il budget a disposizione e consentendo a tanti giovani di mettersi in vetrina, è ormai una realtà consolidata e in grado di competere fino alla fine non solo per una salvezza in largo anticipo, ma anche per un posto al sole nei playoff. L'1-1 al Picco di La Spezia, in un contesto ambientale caldissimo e contro un avversario che poche settimane fa espugnava il Menti imponendosi per 0-3, sa tanto di esame di maturità superato a pieni voti. Sia per la capacità di reagire dopo lo svantaggio, sia per aver provato fino alla fine addirittura a vincerla senza accontentarsi di difendere un punto comunque preziosissimo ai fini della classifica e che consente ai campani di raggiungere quota 30 aumentando il vantaggio sulla quintultima. Al netto del rigore sbagliato da Esposito, la Juve Stabia ha limitato al massimo i pericoli trascinata da un Floriani Mussolini in formato super e che, in due circostanze, si è trasformato in difensore centrale aggiunto con interventi straordinari che hanno caricato ulteriormente tutti quei tifosi che si sono sobbarcati centinaia di chilometri per sostenere la squadra del cuore e accompagnarla in una delle trasferte più difficili in assoluto.
La Juve Stabia si conferma dunque realtà capace di mettere in difficoltà le big della cadetteria e di tener botta in stadi di prestigio. Si iniziò con il successo al San Nicola di Bari, poi l'1-2 in rimonta a Marassi contro la Sampdoria nel segno di Adorante e il blitz all'Arechi per 1-2 nonostante l'assenza dei tifosi nel settore ospiti. Un derby che resterà per sempre nella storia della società gialloblu, tra le pochissime a reggere il confronto anche con la corazzata Sassuolo: 2-2 al Menti, ancora grazie a un gol di pregevole fattura di Adorante. E ora un altro test da cerchiare in rosso: nel fine settimana la formazione di Pagliuca sarà impegnata al Renzo Barbera di Palermo, contro un Brunori ritrovato, ma con una potenziale squadra top che fatica sul piano del gioco e che non fa certo della continuità e del fattore casalingo i propri cavalli di battaglia. Uscire indenni anche dalla trasferta in Sicilia sarebbe un ennesimo segnale al campionato. E, come abbiamo sempre detto, in ottica spareggi promozione la Juve Stabia avrebbe della armi a disposizione non di poco conto: entusiasmo, spensieratezza, condizione fisica, giovani affamati, uno stadio che può essere fortino, un tecnico che trascina e una società che non esclude ulteriori colpi in entrata prima della fine del calciomercato.