Udinese, Lovric: "La lingua fa parte della Serie A, per questo parlo italiano con i compagni"

Sandi Lovric, centrocampista dell'Udinese, è stato ospite negli studi di Sky Sport. Le sue riflessioni cominciano dalle sue impressioni su Atalanta e Juventus, avversarie di serata nel recupero del 19° turno di Serie A, ripensando a quando ha dovuto sfidarle con i bianconeri: "Abbiamo giocato contro la Juve e per noi era la terza partita in una settimana. Quando non sei abituato a giocare ogni tre giorni è diverso, loro invece lo sono. Si vedeva che andavano a un altro ritmo, già nel primo tempo erano avanti 2-0 e a certe squadre è difficile andare a segnare. Invece l'Atalanta sappiamo tutti che vanno fortissimo per 90 minuti, noi abbiamo fatto uno sforzo fisico straordinario, con il quale li abbiamo messi in difficoltà. È stata una chiave di quella partita".

Perché gioca con la Slovenia?
"I miei genitori hanno abitato tanti anni lì e preso il passaporto. Poi mio papà è andato in Austria e lì sono nato io, ma i miei fratelli più grandi sono sloveni. Quando mi hanno chiamato in Nazionale non ci ho pensato tanto, potevo restituire quanto dato ai miei genitori".

Lei è davvero il collante linguistico dell'Udinese?
"Mi manca il francese... Per me la lingua fa parte della Serie A e per questo provo sempre a parlare italiano con i ragazzi. Poi, se non capiscono, magari passo a inglese o altro. Però è importante che chi arriva dall'estero sappia che qui si parla in italiano".