Cremonese, Bonazzoli: "Il gol è una liberazione. Ne avevo davvero bisogno"
“Il gol è sicuramente è una liberazione, quando un attaccante segna è sempre bello e sono sensazioni difficili da spiegare. Ne avevo bisogno, perché vengo da un periodo con un problema ai piedi che ho tuttora e sentivo di non essere me stesso. Sono contento che sia arrivato”. Parla così il centravanti Federico Bonazzoli ai canali ufficiali della Cremonese commentando il suo primo gol in grigiorosso che ha permesso alla squadra di battere la Salernitana: "Non ho mai nascosto di essere un ragazzo sensibile e particolare, quindi sicuramente ho bisogno di fiducia. Sono molto contento del rapporto che si è creato col mister, lo ringrazio per avermi dato questa opportunità e sono contento”.
Quella di oggi era una sfida particolare per te, che a Salerno hai giocato tre anni
“Sicuramente sono molto legato a Salerno e alla Salernitana e ringrazierò per sempre tifosi e società per l’opportunità che mi hanno dato, allo stesso tempo io ho dato tutto me stesso. Ora sono felice di essere qui a Cremona e ringrazio la società e chi mi permette di esprimermi al meglio quotidianamente”.
Quanto contava vincere, anche per liberare la testa e ritrovare i tre punti allo Zini?
“Vincere aiuta a vincere, il successo di Castellammare ci ha fatto approcciare la partita nella maniera corretta e siamo stati bravi a portare a casa la seconda vittoria di fila. Non dobbiamo fermarci, ma è giusto pensare gara dopo gara”.
Ora siete al quarto posto. State guardando la classifica con ottica diversa?
“Sappiamo di essere una squadra forte ed è sotto gli occhi di tutti, ma nel calcio ogni partita ha una sua storia. Cerchiamo di affrontarle sempre nel modo giusto, con la lucidità di sapere che possiamo arrivare dove vogliamo arrivare”.
Il gol vittoria può aprire un nuovo capitolo per te?
“L’obiettivo adesso è quello di stare bene quotidianamente a livello fisico e non dover convivere con il dolore. Poi sicuramente giocare aiuta sempre, per qualunque giocatore”.
Come va con il problema al piede?
“È un problema che mi porti dietro da un mese e mezzo, ci ho giocato sopra e non ho voluto fermarmi anche se forse avrei dovuto. Ci convivo nella speranza che il campo, il gol e le vittorie mi facciano sentire meno il dolore. Cercherò di curarmi bene per rimettermi in sesto, bisogna continuare così”
Martedì si gioca subito, questa volta contro il Modena
“Intanto godiamoci la vittoria di questo pomeriggio, da domani inizieremo a preparare la partita di martedì e poi quella di domenica. Sappiamo cosa dobbiamo fare”.
Oggi hai agito in coppia con Vazquez. Come ti sei trovato?
“C’è poco da dire, la sua carriera e la sua qualità parlano per lui. È un giocatore straordinario, di due categorie superiori, e quando si gioca con calciatori del genere è tutto più semplice”.